Reiterazione di contratti a termine

Tribunale di Pordenone: MIUR condannato a 20.000 Euro di risarcimento per illecita reiterazione di contratti a termine e discriminazione.

 

Il Tribunale del Lavoro di Pordenone accoglie le tesi patrocinate dal sindacato ANIEF e condanna il Ministero dell’Istruzione a risarcire un docente precario per un totale che supera i 20.000 Euro. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Denis Rosa vanno nuovamente a segno in Tribunale ottenendo una sentenza impeccabile che riconosce al ricorrente il diritto al risarcimento del danno per sfruttamento del lavoro precario, al pagamento degli stipendi di luglio e agosto per ogni anno scolastico e delle progressioni stipendiali mai riconosciute.

 

Il Giudice del Lavoro di Pordenone, infatti, accoglie senza riserve tutte le richieste dei legali ANIEF e accerta la responsabilità del Ministero dell’Istruzione per aver illegittimamente stipulato con un docente una serie fin troppo lunga di contratti a tempo determinato su posto vacante in aperta violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE e per non avergli riconosciuto, allo stesso tempo, il diritto a percepire gli aumenti stipendiali in base all’effettiva anzianità di servizio maturata durante il periodo precariato. Con questa sentenza esemplare, dunque, il Ministero dell’Istruzione viene nuovamente messo di fronte alle sue responsabilità nei confronti dei propri dipendenti e condannato anche al pagamento delle spese di lite quantificate in 4.000 Euro oltre accessori.

 

L’ANIEF, che da sempre si batte per il rispetto dei diritti fondamentali dei precari, ha nuovamente dimostrato con i fatti di saper agire con competenza ed efficacia tutelando con successo e in tutte le opportune sedi i diritti dei lavoratori della scuola.