Operazione #Sbloccascuole, in arrivo 480 mln per l’edilizia scolastica

da La Tecnica della Scuola

Operazione #Sbloccascuole, in arrivo 480 mln per l’edilizia scolastica

Renzi scrive ai sindaci: “La scuola e l’edilizia scolastica sono temi che questo Governo ha a cuore sin dal suo insediamento”.

Con un comunicato di oggi, 5 febbraio, la Presidenza del Consiglio del Ministri informa che, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 713), sono stati liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane 480 milioni di euro destinati ad interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole.

Ma l’assegnazione dei finanziamenti non sarà automatica: infatti, gli Enti locali dovranno presentare apposita domanda entro il 1° marzo prossimo alla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per farlo, dovranno utilizzare l’apposito form on-line sul sito www.sbloccabilancio.it, seguendo le indicazioni contenute nell’avviso del 2 febbraio.

Nella lettera indirizzata agli oltre 8mila sindaci e amministratori per lanciare l’operazione #Sbloccascuole, Matteo Renzi sottolinea che “la salute della scuola è un tema scritto ai primi punti dell’agenda politica. In tutto abbiamo già aperto 3.766 cantieri, di cui 2.435 già chiusi. Vuol dire 20.875 posti di lavoro, che diventeranno 46.882 con i cantieri in partenza nel 2016. Sulla scuola non si scherza”.

Si tratta di un’operazione definita complementare a quanto già fatto dal Governo per rilanciare gli investimenti agendo sul Fondo Pluriennale Vincolato. Infatti, grazie a 344 milioni di sblocco del patto di stabilità, già dal 2014, 454 Comuni e 107 Province e Città Metropolitane hanno potuto finanziare la ristrutturazione totale degli istituti, con particolare attenzione agli interventi di bonifica dell’amianto e di adeguamento alle normative per la sicurezza antisismica e antincendio. Sono state, inoltre, costruite nuove scuole “che oggi si presentano come esempi all’avanguardia per le soluzioni architettoniche adottate”. “Dei 1.158 cantieri aperti – conclude il Governo – 787 sono già conclusi”.