Istruzione in «rosa», il Miur scommette sulle materie scientifiche

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da Il Sole 24 Ore

Istruzione in «rosa», il Miur scommette sulle materie scientifiche

Solo il 38% delle studentesse italiane indirizza il proprio percorso formativo verso le discipline cosiddette Stem – Science, technology, engineering, mathematics – spesso per ostacoli culturali dettati da stereotipi che vogliono le donne scarsamente predisposte a queste materie. E’ per questo che ieri, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza, il ministro Stefania Giannini e il sottosegretario Davide Faraone hanno lanciato «Le studentesse vogliono “contare”! Il mese delle Stem», iniziativa del Miur in collaborazione con il dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del consiglio per la promozione di innovazione e scienza nelle scuole tra le ragazze e i ragazzi, oltre gli stereotipi di genere.

Stop agli stereotipi di genere
Dall’8 marzo all’8 aprile, gli istituti scolastici potranno riflettere sul fenomeno e proporre o aderire ad iniziative sul tema con l’obiettivo di fare accrescere la consapevolezza nelle studentesse e negli studenti dell’irrinunciabilità del proprio pari contributo allo sviluppo sociale e culturale del Paese. Da oggi il Miur metterà a disposizione una pagina dedicata all’iniziativa all’interno del sito www.noisiamopari.it, dalla quale sarà possibile scaricare il modulo di adesione da parte di enti, fondazioni e associazioni. I soggetti che aderiranno (entro il prossimo 22 febbraio) potranno inserire, a partire dall’8 marzo, un link di riferimento al progetto che intendono promuovere: pagine di sensibilizzazione, formazione, didattica specifica, dirette ai docenti e alle docenti, attività formative che vedano protagoniste le studentesse, sia in presenza che on line, giochi logico-matematici, concorsi, video di testimonial e testimonianze, organizzazione di convegni o momenti di dibattito e confronto sui temi delle Stem.
«Nella legge Buona Scuola, abbiamo inserito un comma che riguarda l’educazione al rispetto contro le discriminazioni e le violenze. Adesso aggiungiamo un tassello in più – dichiara il ministro Stefania Giannini –per innescare una modalità diversa ed efficace di lotta a uno stereotipo di genere che conduce a un divario tra maschi e femmine in questi ambiti sia interno al percorso di studi che nelle scelte di orientamento prima e professionali poi».