L’oggetto che non c’è: giochi e ausili su misura per i bambini disabili

da Redattore Sociale

L’oggetto che non c’è: giochi e ausili su misura per i bambini disabili

Li realizzano i creativi di Opendot, centro di ricerca milanese. I progetti sono open source, quindi chiunque può utilizzarli e migliorarli. Tra le ambizioni future: realizzare un software che permetta di fare la scansione degli arti per poi realizzare, con una stampante 3D, tutori personalizzati

Disbailità. Open dot 2
MILANO – Le buone idee creano ricchezza quando circolano e ciascuno può aggiungerci del suo. Come fanno i creativi di Opendot, centro di ricerca e fab lab milanese, che hanno lanciato da alcuni anni “The other design”, ossia un design che crea prodotti fatti su misura per ogni singola persona. E questo principio lo applicano, in particolare, per costruire ausili per le persone con disabilità. Ogni disabile lo è a modo suo e ha esigenze che possono essere diverse. Non solo, i progetti dei pezzi realizzati sono in open source e quindi chiunque può utilizzarli e migliorarli. Questa sera alle 19, nella sede di via Tertulliano 70 a Milano, Opendot presenta il progetto “L’oggetto che non c’è”, nato dalla collaborazione con TOG – Together To Go, onlus che nel 2011 ha dato vita a un centro per la riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse. Dai giochi a “semplici” ausili come quello che aiuta a tenere in mano una matita, tutto è realizzato su misura, in collaborazione con gli operatori sanitari di Tog, i bambini e i loro genitori. E se poi c’è un bambino che ha bisogno di un ausilio simile e abita lontano, magari in Sicilia o in Sardegna, può affidarsi a un fab lab o a un artigiano digitale della sua città per farlo realizzare: i progetti sono open source, basta adattarli alle esigenze del bambino.

Disabilità. Open dot 3
Opendot e Tog hanno anche altre ambizioni. La prima è quella di realizzare un software che permetta di fare la scansione degli arti per poi realizzare, con una stampante 3D, tutori in gesso personalizzati, più leggeri e lavabili. Il software sarà a disposizione degli stessi operatori sanitari, che potranno costruire direttamente i tutori. Inoltre, sta partendo la co-progettazione con alcune università, con la Nuova accademia di belle arti e con Domus Academy per altri ausili e giochi. (dp)

Al Gemelli di Roma nasce l’ausilioteca per i bambini disabili

Verra’ inaugurata martedi’ 21 Luglio, alle ore 9.30, presso il piano 0 (ala L) del Policlinico Universitario ‘Agostino Gemelli’ la nuova ‘ausilioteca’ dell’Unita’ Operativa Complessa di Neuropsichiatria infantile, dedicata ai pazienti pediatr…

Roma – Verra’ inaugurata martedi’ 21 Luglio, alle ore 9.30, presso il piano 0 (ala L) del Policlinico Universitario ‘Agostino Gemelli’ la nuova ‘ausilioteca’ dell’Unita’ Operativa Complessa di Neuropsichiatria infantile, dedicata ai pazienti pediatrici con disabilita’, alla presenza del Rettore dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, prof. Franco Anelli. Interverranno, inoltre, il Direttore Generale del Policlinico Gemelli Ing. Enrico Zampedri, il Preside della Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ Cattolica prof. Rocco Bellantone, il Direttore del Dipartimento per la tutela della salute della donna, della vita nascente, del bambino e dell’adolescente del Policlinico prof. Giovanni Scambia e il Direttore dell’Unita’ Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile e promotore del progetto, prof. Eugenio Mercuri. L’ausilioteca del Gemelli, la cui realizzazione e’ stata resa possibile grazie al contributo dell’Universita’ Cattolica Sacro Cuore attraverso i fondi del 5 per 1000, migliorera’ le attivita’ assistenziali e di ricerca clinica nell’ambito della neurologia pediatrica e piu’ in generale della pediatria della disabilita’. La nuova struttura permettera’ di ottimizzare i percorsi assistenziali dei bambini con disabilita’ e di alleviare il carico sostenuto dalle famiglie. (DIRE)