GIORNATA DELLA RICERCA

“GIORNATA DELLA RICERCA” ALL’UNIVERSITÀ TELEMATICA UNINETTUNO

cosa c’è da sapere sul modo di fare ricerca nell’ateneo leader nell’e-learning

 

“Per fare ricerca di qualità occorre che le facoltà cooperino e dialoghino tra loro, perché solo il lavoro di gruppo fa crescere la scienza e la conoscenza”: con queste parole del Rettore, Maria Amata Garito, si è aperta la “Giornata della ricerca” dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO. Un incontro pubblico per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca d’Ateneo e dare il via a nuovi progetti e nuove idee.

Un quadro molto variegato all’interno del quale si collocano, da una parte, le “attività di ricerca d’Ateneo”, ossia quelli che riguardano tecnologie e metodologie relative ai processi di insegnamento e apprendimento a distanza; dall’altra parte, le “attività di ricerca di Facoltà”, legate alle specificità dei singoli corsi di Laurea.

Nell’uno e nell’altro caso, i numeri parlano chiaro sulla vivacità dell’università Uninettuno in questo settore: 12 progetti di ricerca d’Ateneo in corso (e 44 già conclusi) e tantissimi progetti legati alle singole Facoltà, tutti svolti in collaborazione con Università e Istituti di ricerca internazionali. Nello specifico, le attività di ricerca legate ai singoli corsi di Laurea sono così suddivisi: 17 nella Facoltà di Economia; 2 nella Facoltà di Giurisprudenza; 20 nella Facoltà di Ingegneria; 3 nella Facoltà di Lettere; 6 nella Facoltà di Psicologia e, infine, 6 nella Facoltà di Scienze della Comunicazione.

Un susseguirsi di idee e proposte, raccontate – una dopo l’altra – dai ricercatori Uninettuno, durante la giornata dedicata a loro e alla quale hanno partecipato tutti i presidi delle Facoltà e numerosi docenti. “Non ho avvertito alcun sentimento di competizione – commenta il Rettore Garito – i nostri sono giovani che amano la scienza e sono orgogliosi dei risultati del proprio lavoro, risultati che oggi hanno avuto l’opportunità di condividere con tutti i colleghi per dare vita a un modello di ricerca fondato sulla cooperazione tra le facoltà”.

 

La “Giornata della ricerca” organizzata da Uninettuno è stato, quindi, anche un modo per sfatare un’idea molto diffusa, secondo cui le università “a distanza” non fanno ricerca. “Il nostro Ateneo – afferma il professore Luciano Modica, coordinatore di tutta l’attività di ricerca dell’università Uninettuno – è il più grande deposito di Big Data sulla formazione universitaria e proprio gli strumenti telematici a disposizione dell’Ateneo, e su cui si fonda il suo modello pedagogico, rappresentano il valore aggiunto che contribuisce alla qualità dei progetti di ricerca avviati”.

I laboratori di ricerca sono, infatti, inseriti nella piattaforma tecnologica di Uninettuno, ciò consente collegamenti telematici con altri laboratori di ricerca di diversi Paesi (come per esempio Cina e Giappone) e università del mondo, permettendo ai ricercatori di scambiarsi i dati, standardizzare protocolli di ricerca e condividere materiali, attrezzature e laboratori. Questo metodo ha permesso di ottimizzare i costi, ridurre trasferte e missioni, condividere a livello globale conoscenze e fare verifiche prima, durante e dopo la realizzazione di costose e articolate sperimentazioni. Per quanto riguarda, invece, le materie umanistiche i ricercatori hanno a disposizione sul Web patrimoni librari di molte biblioteche nel mondo. La digitalizzazione ha permesso la creazione e l’aggiornamento di cataloghi bibliotecari altrimenti fruibili solo in presenza nelle biblioteche e nei centri di studi.

Il coordinatore dell’attività di ricerca, Modica, in chiusura lancia una nuova idea: “Il nostro Ateneo dovrebbe diventare il veicolo per spiegare, con un linguaggio comprensibile al largo pubblico, i più importanti progetti di ricerca nazionali e internazionali, così che la ricerca non resti un campo solo per addetti ai lavori, ma superi i confini dei laboratori e vada in mezzo alla gente”.

In serbo, dunque, nuovi progetti per un Ateneo che ha all’attivo oltre 14.000 iscritti (tra Corsi di Laurea e Master), studenti provenienti da oltre 140 Paesi, decine di sedi sparse in tutto il mondo e che oggi vanta un incremento delle iscrizioni pari al 30%.