Scuola senza insegnanti

SCUOLA SENZA INSEGNANTI di Umberto Tenuta

CANTO 639 è la migliore scuola.

Una scuola senza docenti che insegnano, nella quale gli alunni si fanno domande ed i docenti li aiutano a inventare risposte.

 

Emilio è stato il primo alunno di una siffatta scuola.

Scuola senza banchi.

Senza cattedre.

Senza lavagne.

Senza libri di testo.

Il bosco, la campagna, i colli, i monti, i cieli, i laghi, i fiumi e i mari sono l’abbecedario degli alunni.

Non ascoltano lezioni.

Non temono interrogazioni.

Possono fare tutte le domande.

Nessuno risponde loro.

Le risposte se le devono cercare, ricercare, inventare, costruire.

Anche in gruppo.

Al docente si rivolgono solo per avere qualche suggerimento, mai la risposta.

A loro la gioia di trovare la risposta.

Le risposte trovate, inventate, costruite sono la loro ricompensa, la ricompensa alla loro gioiosa fatica.

Fatica dei piccoli scienziati, dei piccoli storici, dei piccoli geografi, dei piccoli grammatici, dei piccoli poeti.

La scuola non è capovolta.

È rinnovata.

La Rinnovata di Giuseppina.

La Casa di Maria.

La Materna di Rosa.

La Zoiosa di Vittorino.

O che bella la scuola!

La scuola senza le lezioni degli insegnanti.

La scuola di Adamo e di Eva.

 

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“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”