Digitale dei miracoli

DIGITALE DEI MIRACOLI di Umberto Tenuta

CANTO 641 DIGITALE DIGITALE DIGITALE

Il DIGITALE non fa miracoli!

È solo uno strumento, didatticamente non primario.

La sua efficacia dipende dall’uso che se ne fa.

Ogni tanto la morta gora della scuola si risveglia.

Globalismo, Scuola media unica, Dispersione scolastica, Organi collegiali, Integrazione, Classi aperte, Interdisciplinarità, POF…

E giù giù fino al magico DIGITALE!

Finalmente sei arrivato tu!

Ora non c’è problema che il DIGITALE non risolva.

È tutto sulle dita delle mani.

UNO e DUE.

Il DIGITALE è il TUTTO.

TUTTOFARE.

Basta LUI.

Basta il DIGITALE.

Amici cari, state attenti alle dosi!

Un sovradosaggio della DIGITALE può portare all’arresto cardiaco ed alla morte!!!!!

È questo il pericolo incombente sulla scuola.

Il solo DIGITALE non basta.

Occorre saperne fare uso.

Non è la quantità.

È il modo che… importa!

Come e quando viene utilizzato il DIGITALE?

Prima le rose profumate.

Poi le loro immagini digitali!

Un tempo dicevo ai docenti: prima andate al BAR ad incontrare le vostre belle, e là ve ne fate la foto che guarderete la sera prima di andare a letto.

Piaget e Bruner sono stati chiari:

Piaget ha affermato che “L’intelligenza è un sistema di operazioni… L’operazione non è altro che azione: un’azione reale, mainteriorizzata, divenuta reversibile. Perché il bambino giunga a combinare delle opera­azioni, si tratti di operazioni numeriche o di operazioni spaziali, è necessario che abbia manipolato, è necessario che abbia agito, sperimentato non solo su disegni ma su un materiale reale, su oggetti fisici” ([i]).
Così il Bruner ha esplicitato questo itinerario: “All’inizio il mondo del fanciullo è noto a lui principalmente attra­ver­so le azioniabituali, che egli usa, per affrontarlo. Successivamente si aggiunge una tecnica di rappresentazione attraver­so l’immagine, che è relativamente libera dall’azione. Gradualmente si aggiunge un nuovo e potente metodo di tradurre azioni ed immagini nellinguaggio che favorisce un terzo sistema di rappresenta­zione”([ii]). Emblematicamente, nel Programma di Matematica del 1985 per la scuola elementare si legge: “Nel conseguimento dei diversi obiettivi è importante procedere in modo costruttivo e significativo, fornendo agli alunni una adeguata base manipolatoria e rappresentativa. Ciascun alunno va messo in condizione di utilizzare, inizialmente, materiali diversi, comuni o strutturati, che forniscano adeguati modelli dei concetti matematici implicati nelle varie procedure operative. Tuttavia è importante che egli si distacchi, ad un certo punto, dalla manipolazione dei materiali stessi per arrivare ad utilizzare soltanto le relative rappresentazioni mentali nella esecu­zione e nella interpretazione dei compiti a lui assegnati. Il passaggio dall’esperienza alla rappresentazione e quindi alla for­malizzazione può avvenire muovendo dalle situazioni più varie; fra di esse un ruolo importante hanno le più naturali e spontanee: quelle di gioco”.

(http://www.rivistadidattica.com/metodologia/metodologie_60.htm)

Ed allora nella scuola occorrono prima di tutto laboratori con materiali concreti, comuni e strutturati.

Poi Laboratori digitali 3D.

Infine Laboratori simbolici (anche digitali 2D).

Ma una sola cosa deve essere vietata nella scuola: la LEZIONE!

Occorre un DM urgente!

ART. 1- In tutte le scuole della Repubblica italiana è abolita la LEZIONE, in tutte le sue forme.

Spetta ai Dirigenti scolastici fare osservare il presente DM.

Cari colleghi docenti, fate che i vostri alunni utilizzino i loro tablet con le mani che si sono sporcate con i materiali concreti, comuni e strutturati.

Ma, poi, fate usare i TABLET ai vostri alunni.

Per eseguire operazioni, prima 3D, e poi 2D.

E siate anche generosi!

Consentite ai vostri alunni anche di videoregistrare quello che si fa nella scuola.

REPETITA IUVANT!

 

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”