1+4 spazi educativi per il nuovo millennio

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Edilizia scolastica, ricerca italiana presentata in Germania

Indire illustra a Kassel il nuovo manifesto “1+4 spazi educativi per il nuovo millennio”

Uno spazio educativo funzionale a una didattica innovativa, che proponga una nuova idea di benessere a scuola, di ambiente sociale per la comunità scolastica e di apertura al territorio: una scuola che diventa un centro civico. E’ l’ambiente didattico che guarda al futuro, che verrà illustrato nel manifesto “1+4 spazi educativi per il nuovo millennio”, visibile in questi giorni al convegno internazionale “Ambienti per la formazione. Formazione per gli ambienti“, organizzato dall’Università di Kassel, in Germania.

Nel manifesto, realizzato dal gruppo di ricerca Indire sulle architetture scolastiche, viene proposto il modello 1+4, ovvero le tipologie di aree previste dal modello Indire, che sono le seguenti: “1” rappresenta lo “spazio di gruppo”, un ambiente che permette di fare una serie di attività didattiche diversificate come evoluzione dell’aula tradizionale allestita per la sola lezione frontale. Il numero “4” indica invece gli altri spazi del modello: l’agorà, un grande spazio assembleare dove tutti possono ritrovarsi per seguire eventi di interesse plenario; lo spazio informale, con cuscini, divani, sedie o altro in grado di accogliere i ragazzi nel loro tempo libero (in genere questi spazi sono proposti per rendere abitabili zone che prima erano solo di passaggio); lo spazio individuale, dove lo studente può concentrarsi estraniandosi dal contesto circostante; lo spazio di esplorazione, generalmente collegato ai laboratori: tutte quelle aree in cui gli alunni si recano quando devono svolgere attività che richiedono strumenti specifici, come ad esempio un laboratorio per le scienze o un’aula digitalizzata per attività con alto potenziale tecnologico.

“L’idea è che questo modello – ha sottolineato Leonardo Tosi, ricercatore Indire – proponga un insieme di spazi diversificati per valore simbolico e per funzionalità. Le scuole del terzo millennio dovrebbero in qualche modo avere degli ambienti che assolvono alle diverse funzioni /valori simbolici proposti dal modello. Nel nostro modello si propone una visione di scuola in cui tutti gli spazi hanno la stessa dignità e sono complementari. Si apprende ovunque. L’aula si apre e diventa un ambiente polifunzionale ed è complementare agli spazi laboratoriali e gli altri spazi. Il benessere degli studenti e della comunità scolastica diventano un valore primario”.

Nel nuovo manifesto sono quindi raccolte una serie di proposte rivolte alla scuola del nuovo millennio, ad iniziare dalla progettazione di un nuovo modello architettonico, che possa ispirare i progettisti per le scuole del futuro, e supportare quelle esistenti. Da qui la necessità di una progettazione condivisa e partecipativa, a supporto delle scuole e reti di scuole che promuoveranno il cambiamento sul territorio.