Corte di Cassazione: per i precari risarcimento sì, ruolo no

da tuttoscuola.com

Corte di Cassazione: per i precari risarcimento sì, ruolo no
Pubblicata la sentenza n. 4914/2015 che autorizza il risarcimento, ma esclude la stabilizzazione

La Corte di Cassazione, Sezioni Unite, con la sentenza  n. 4914 del 1/12/2015, ha definito i criteri per il risarcimento dei danni a favore del lavoratore a causa dell’abuso dei contratti a termine da parte della P.A.

Con la sentenza, pubblicata in data 14/3/2015, le Sezioni Unite hanno indicato i criteri da adottare per il risarcimento dei danni conseguenti all’abuso dei contratti a termine da parte della P.A. su cui si era creato un contrasto giurisprudenziale.

Le Sezioni Unite, hanno affermato il seguente principio di diritto:

Nel regime del lavoro pubblico contrattualizzato in caso di abuso del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una pubblica amministrazione il dipendente, che abbia subito la illegittima precarizzazione del rapporto di impiego, ha diritto, fermo restando il divieto di trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato posto dall’art.36, comma 5, d.lgs 30 marzo 2001 n.165, al risarcimento del danno previsto dalla medesima disposizione con esonero dall’onere probatorio nella misura e nei limiti di cui all’art.32, comma 5, legge 4 novembre 2010, n.183, e quindi nella misura pari ad un’indennità omnicomprensiva tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo ai criteri indicati nell’art.8 legge 15 luglio 1966,n.604.”

La pronuncia pone fine ad un lungo contenzioso che negli ultimi due anni aveva riguardato molti precari per i quali, in forza della nota sentenza della Corte di Giustizia europea, avevano rivendicato la stabilizzazione in ruolo.