Concorso docenti, siamo a 80mila domande ma alla fine saranno il doppio

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, siamo a 80mila domande ma alla fine saranno il doppio

Il 24 marzo hanno raggiunto quota 80mila le domande complessive di partecipazione al concorso per Esami e Titoli, di cui oltre 60mila già inoltrate.

“Si tratta di dati che si evolvono e incrementano di ora in ora, in modo crescente. Con un ritmo che si aggira su più di 10mila nuove richieste di partecipazione al giorno”, ha spiegato oggi il Miur alla Tecnica della Scuola.

Sempre dal ministero dell’Istruzione, abbiamo appreso che la differenza di quasi 20mila domande, tra le quelle inviate e quelle in stand by, si deve al fatto che la domanda una volta inviata definitivamente non può essere più cambiata. Anche se alcuni docenti, tuttavia, ci hanno segnalato di averla inoltrata più volte e aver ricevuto dall’amministrazione ampie rassicurazioni sul fatto che “vale l’ultima versione inviata” (che cancellerebbe in modo automatico tutte le altre).

Diversi precari aspiranti all’immissione in ruolo, tramite il concorso, non hanno però evidentemente voluto “rischiare”. E hanno così “salvato” i dati sicuri nel sistema Istanze OnLine predisposto dal Miur, per poi rimandare l’inoltro definitivo non appena saranno disponibili i certificati mancanti o ancora incompleti. Oppure saranno sciolte le ultime certezze su quelle classi di concorso per le quali concorrere o qualche altro dubbio amletico sulla compilazione delle domanda digitale.

Fatto sta che, ad una settimana dalla scadenza del bando di concorso, non è di certo facile stabilire quante saranno le domande alla fine prodotte. L’amministrazione ha fissato attorno ai 200mila i precari abilitati all’insegnamento interessati a svolgere il concorsone.

“Ma si tratta di una platea potenziale – sottolineano a Viale Trastevere – perché non è detto che tutti proprio tutti presentino la loro condidatura. Soprattutto coloro che sono in posizioni vantaggiose nelle GaE, potrebbero decidere di non partecipare”. È probabile che molti di loro, in ogni caso, decidano all’ultimo momento.

Lo dicono anche le esperienze concorsuali passate. In occasione della selezione del 2012, infatti, il 30 per cento delle domande pervenute arrivò nell’ultima settimana. Stavolta si dovrebbe anche superare quella percentuale. E probabilmente chiudere il 30 marzo, se le previsioni verranno rispettate, attorno ai 150mila partecipanti. Più i ricorrenti non abilitati. La cui presenza alle prove, sarà legata a doppio filo alla decisione dei giudici.