Nota 3 novembre 2011, Prot. AOODGSC n. 8439

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio III

 

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Provincia di

TRENTO

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la scuola in lingua italiana

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico

per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la Regione Valle d’Aosta

AOSTA

 

Ai Dirigenti

degli Ambiti Scolastici Territoriali

LORO SEDI

 

E p.c.

 

Ai Dirigenti scolastici

delle scuole di ogni ordine e grado

 

Oggetto: VI concorso “Regoliamoci”

 

Per il sesto anno consecutivo il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” indicono, per l’anno scolastico in corso, il concorso “Regoliamoci”, rivolto agli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I e II grado, statali e paritarie.

Al centro del percorso richiesto dal bando per poter partecipare al concorso vi è la riflessione sul tema del Bene comune come bene di ciascuno, con i diritti e i doveri che questa assunzione di responsabilità comporta.

In considerazione del valore dell’iniziativa le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia diffusione presso le istituzioni scolastiche del bando di concorso allegato, che sarà presto consultabile, congiuntamente ai materiali di approfondimento, anche sul sito internet di questa Amministrazione.

Si ringrazia per la collaborazione. .

 

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Massimo ZENNARO

————————-

 

Libera.

Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,

presenta

la sesta edizione del concorso

REGOLIAMOCI!

2011/2012

Bene comune: tanti percorsi per riconoscerlo e difenderlo

 

Libera propone, insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la

sesta edizione del percorso-concorso Regoliamoci!, con l’obiettivo di far riflettere gli

studenti di diverse età sul tema generale del bene comune.

Per Libera costruire comunità alternative alle mafie significa partire necessariamente dal

tema della cittadinanza, del convivere civile, del prendersi cura dei luoghi nei quali si

abita.

Se la cittadinanza è attiva e sente una forte adesione al proprio contesto di

appartenenza, si creano gli anticorpi alla cultura del privilegio, presupposto al dilagare

delle mafie.

Per questa ragione riteniamo fondamentale che un ragionamento sulla dimensione

culturale del fenomeno mafioso, non possa prescindere dai temi dell’esigibilità dei diritti

e della corresponsabilità verso i doveri di cui ognuno di noi, in quanto parte della

comunità di riferimento, è portatore.

Regoliamoci 2011-2012

“Bene comune, bene prezioso: ciò che è di tutti è di ciascuno!”

Ribaltando l’adagio secondo cui “ciò che è di tutti non è di nessuno” e dunque non è

oggetto della cura e dell’attenzione della collettività, Libera e il Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca propongono un percorso-concorso articolato su tre livelli

differenti, accomunati dalla logica della salvaguardia del bene comune.

Mantenendo la costante di rivolgerci agli studenti di ogni ordine e grado, proponiamo,

per quest’anno, di differenziare il progetto da realizzare per partecipare al concorso e

dunque chiediamo alle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di

secondo grado di lavorare nel medesimo solco, diversificando però l’oggetto di studio e

analisi a partire dal quale realizzare l’elaborato.

Per le scuole primarie: “L’etica Libera la bellezza”

Quando si parla di etica nella vita collettiva si pone l’accento sulla capacità di operare

liberamente delle scelte orientate verso il vero, il giusto, il bello. In termini concreti la

bellezza è quella che libera il paesaggio urbano dagli scempi che troppo spesso ci hanno

abituato a sopportare, dai soprusi della criminalità e soprattutto dall’indifferenza.

La bellezza, il decoro degli ambienti in cui si vive e opera, possono rappresentare delle

cellule di crescita della “presa in carico” del proprio contesto di riferimento, un legame

che porta a difendere, a manutenere e a migliorare gli spazi. Dalla cura dei luoghi fin

dalla tenera età, si può far sviluppare il sentimento di corresponsabilità.

Per questa ragione chiediamo agli studenti delle scuole primarie di portare la “bellezza”

all’interno della loro scuola, decidendo di migliorare un aspetto particolare dell’arredo

(interno o esterno) e dunque realizzando un progetto di miglioramento degli ambienti

scolastici.

Per le scuole secondarie di primo grado: “Segnal-etica di cittadinanza”

Allargando il contesto di azione, dunque uscendo dal recinto della propria scuola per

esplorare il quartiere in cui è inserita e i luoghi pubblici a essa vicini, proponiamo agli

studenti delle scuole secondarie di primo grado di lavorare per realizzare un percorso

identificabile con una specifica cartellonistica.

Obiettivo del lavoro è far si che il quartiere nel quale è situata la scuola dei ragazzi sia

identificato dalla comunità locale come un bene comune: un luogo di e per tutti, facilmente

fruibile, dove ogni cittadino possa coglierne le potenzialità di utilizzo e sviluppo,

conoscendo e interagendo nel modo migliore con il proprio territorio.

Ad esempio potrebbero comparire nel quartiere cartelloni capaci di evidenziare la

ricaduta collettiva dei comportamenti individuali : “qui posso smaltire le pile e le batterie

e contribuire al verde del mio quartiere” in prossimità dei cassonetti differenziati, oppure

“non sporcare questo giardino, è l’unico posto che ho per giocare con i miei amici!” .

La segnal-etica potrebbe altresì indicare i luoghi della memoria delle vittime delle mafie

(dove presenti) oppure ancora i luoghi della gestione della collettività (ad esempio nei

pressi delle sedi degli uffici comunali, per spiegarne le funzioni).

Potranno inoltre essere ideate mappe interattive per rendere interpretabile ed usufruibile

il proprio quartiere.

Per le scuole secondarie di secondo grado: “Corretti e non corrotti”

Rivolgendoci agli studenti più grandi e dunque con maggiori strumenti a disposizione,

proponiamo di lavorare sul tema della corruzione, come danno all’economia e dunque al

bene comune.

In Italia il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione equivale a una

tassa di 60 miliardi di euro. La stima è stata definita dalla Corte dei Conti. Analizzare

oggi il fenomeno, cercando di individuare i tratti peculiari del nostro tempo, le

connessioni con le organizzazioni criminali, i rapporti ambigui con la politica, ci serve a

rileggere la storia repubblicana del nostro paese, a guardare con attenzione all’attualità,

a sviluppare una coscienza critica, per essere cittadini attivi e onesti di domani.

Corruzione significa diritti negati e si manifesta in tutto ciò che di brutto e di ingiusto c’è

attorno a noi.

Il contrario della corruzione è rappresentato invece da trasparenza, partecipazione

democratica e onestà nella gestione della cosa pubblica, ovvero dei beni che sono comuni

perché appartengono a tutti i cittadini e non possono essere messi a profitto di pochi, ma

devono essere posti al servizio della collettività, della bellezza, della qualità della vita.

Agli studenti delle scuole superiori di secondo grado è chiesto di realizzare un gioco sul

tema della corruzione, per portare i loro coetanei a riflettere su questi dati e dunque

creare attenzione e massa critica sul fenomeno della corruzione.

La giuria di Regoliamoci (composta da Libera e Ministero dell’Istruzione) valuterà le

idee pervenute, secondo anche i criteri di fattibilità e innovazione che queste apportano

nel contesto sociale del territorio cui fanno riferimento e selezioneranno i finalisti del

concorso.

Obiettivi generali del progetto

Gli obiettivi del percorso sono:

– diffusione di una educazione alle regole;

– promozione della legalità democratica, della responsabilità e della cittadinanza,

fondamentali per la convivenza civile;

– acquisizione di conoscenze specifiche rispetto al tema affrontato;

– acquisizione di competenze nella progettazione e realizzazione di strumenti didattici;

– diffusione presso il gruppo dei pari dei contenuti elaborati.

Il progetto si concretizza attraverso un percorso che i gruppi, in autonomia, attuano per

la realizzazione dell’elaborato. Tale attività, che vede protagonisti i ragazzi e gli

insegnanti coinvolti, è coadiuvata dai materiali che Libera mette a disposizione,

attraverso l’uso del sito www.libera.it.

L’associazione rimane in contatto con i partecipanti (via e-mail e telefono) ed è a

disposizione per qualunque dubbio o consiglio.

Il percorso si concluderà con l’invio del materiale in formato digitale (via posta

elettronica) e la valutazione da parte della Giuria, che selezionerà i progetti vincitori.

BANDO 2011/2012

Nell’ambito delle attività di Libera è indetto il concorso nazionale “Regoliamoci!”,

rivolto agli studenti delle scuole primarie, delle scuole secondarie di I e II grado, delle

agenzie formative (che seguiranno le indicazioni per le scuole secondarie di II grado).

Art.1 Oggetto

Oggetto del concorso è la realizzazione di un elaborato da parte del gruppo

partecipante: l’elaborato ha per oggetto il tema del bene comune, declinato in maniera

differente a seconda del grado scolastico.

Art.2 Gruppo partecipante

Ogni lavoro potrà essere presentato:

• dalla classe nella sua totalità;

• da un gruppo di studenti appartenenti ad una sola classe;

• da un gruppo di studenti appartenenti a classi diverse dello stesso istituto;

• da gruppi informali.

Ogni gruppo potrà avvalersi del coordinamento e della collaborazione di più insegnanti

o operatori.

Art.3 Tipologia di elaborati da realizzare

Per l’edizione 2011/2012 viene chiesto alle scuole primarie, secondarie di primo grado e

secondarie di secondo grado di lavorare nel solco del bene comune, ma differenziando la

realizzazione dell’elaborato.

* scuole primarie: progetti che abbiano ad oggetto il decoro e la bellezza del contesto

scolastico

* scuole secondarie di I grado: progetti che abbiano ad oggetto il quartiere o il comune

in cui si vive, per realizzare una specifica cartellonistica

* scuole secondarie di II grado: un gioco che abbia ad oggetto il tema della corruzione

Art.4 Adesione al bando

Ogni gruppo partecipante deve effettuare l’adesione entro e non oltre lunedì 19

dicembre 2011, attraverso la compilazione del modulo on-line disponibile sul sito di

Libera (http://ricerca.libera.it/limesurvey/index.php?sid=44659&lang=it). Entro una settimana

dall’adesione i partecipanti riceveranno una e-mail di conferma dell’iscrizione.

Art.5 Materiali di supporto

Sia la diffusione dei materiali di supporto, sia la raccolta degli elaborati sarà fatta in

formato digitale, per minimizzare l’impatto ambientale del concorso.

Ogni gruppo partecipante potrà scaricare dei materiali di supporto, successivamente

all’iscrizione, dal sito www.libera.it.

Art.6 Documenti da inviare

• l’elaborato;

• denominazione, indirizzo completo, telefono, fax, e-mail della scuola;

• nome e cognome dei professori coordinatori del lavoro e relative materie di

insegnamento;

• nome e cognome del dirigente dell’istituto;

• autorizzazione all’uso divulgativo, sottoscritta da uno degli insegnanti coordinatori o

dal dirigente.

Art.7 Modalità di invio

Via posta elettronica a regoliamoci@libera.it. Nel caso le dimensioni dell’elaborato non

permettano l’invio via e-mail possono essere utilizzati altri servizi in grado di gestire file

pesanti (per dettagli sui formati digitali accettati e sulle modalità di invio si

rimanda alle note tecniche in calce al bando).

Art.8 Termine ultimo di ricezione

Entro lunedì 5 marzo 2012 attraverso i canali indicati.

Art.9 Selezione dei lavori

Tra tutti i lavori pervenuti una commissione composta da Libera e il MIUR sceglierà i

migliori elaborati. Il giudizio della giuria è insindacabile.

Art.10 Vincitori

Entro fine aprile 2012 la Giuria ufficiale giudica i prodotti e seleziona i migliori lavori.

Successivamente Libera pubblica sul sito www.libera.it l’elenco delle scuole finaliste e lo

comunica alle stesse.

Art.11 Giornata conclusiva e premiazione

Sulla base del numero di adesioni pervenute e di elaborati finali, la Giuria valuterà con

quale formula concludere il percorso e con quale modalità premiare i vincitori.

Per ulteriori informazioni:

Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie

Via IV Novembre, 98 – 00187 Roma – Tel. 06/69770325 –

E-mail regoliamoci@libera.it Sito web www.libera.it

Note tecniche

Documenti di testo (con eventuali altri contenenti, quali immagini, tabelle,

ecc.)

Doc, otd, pdf

Presentazioni/slide

Ppt, odp

Fogli di calcolo

Xls, odf

Immagini

Jpeg, pdf, gif animati

Video/presentazioni video

Mpeg, avi, mov, wmv, divX

Audio

Mp3

Ipertesti

Html, php

Formati di compressione

Cartella compressa, zip, rar, tar, gz

Note aggiuntive

Per gli utilizzatori di Microsoft Office 2007 e versioni successive

I file realizzati con Office 2007 e versioni superiori andranno comunque salvati in doc,

xls, ppt (e non in docx, xlsx, pptx). Il formato doc/xls/ppt va scelto manualmente al

primo salvataggio del documento, nella tendina “Salva come”.

Presentazioni

Se la presentazione è accompagnata da musica, è necessario inviare anche la traccia

audio inserita, in formato mp3.

Video

– È richiesta una risoluzione che renda il file sufficientemente leggero per essere inviato

via internet senza problemi. In un secondo momento, per valorizzare a pieno il lavoro

dei ragazzi, siamo disponibili a ricevere eventuali video finalisti anche ad alta

risoluzione.

– Preferibilmente il formato deve essere di 720×480

– I progetti video devono essere “renderizzati”, ovvero a fine lavorazione convertiti in un

singolo file video. Non saranno accettate cartelle di progetto relative ai video non

renderizzati.

Note per l’invio degli elaborati

Gli elaborati troppo pesanti per l’invio tramite posta elettronica possono essere inviati

attraverso servizi quali Wetransfer (www.wetransfer.com), che non richiede né registrazione

né installazione, o ancora Allegamaxi, Jumbomail e simili.

Solo in caso di elaborati dalle dimensioni digitali considerevoli, si concorderanno altre

possibili modalità con la segreteria di Libera.