Anche a Trento i genitori propongono di istituire la Consulta provinciale

Anche a Trento i genitori propongono di istituire la Consulta provinciale dei genitori

di Cinzia Olivieri

 

A Trento, nell’ambito della consultazione sul disegno di legge sulla buona scuola, i componenti della Quinta commissione permanente hanno incontrato, nella sala Rosa della Regione, anche diversi presidenti delle Consulte dei genitori del Trentino.

I rappresentanti dei genitori hanno presentato, in un documento unitario e condiviso, le loro proposte.

Obiettivo prioritario, avvertito come forte, generalizzata e consapevole esigenza, la costituzione di una Consulta provinciale dei genitori.

Quale atto di indirizzo sono richiamate Linee guida per le Consulte dei genitori degli Istituti Comprensivi trentini, elaborate già nel 2010 su incarico dell’assessorato, alle quali sono seguite nel 2013 le Linee Guida per le Consulte dei Genitori delle Scuole Superiori Trentine

I presidenti hanno anche chiesto che l’elezione dei rappresentanti dei genitori possa avvenire all’interno della Consulta, così come quella dei rappresentanti nelle singole scuole.

Attualmente la LP 5/06 prevede, come quella nazionale, solo la consulta provinciale degli studenti (art. 40).

Presso ogni istituzione esiste invece, insieme alla consulta degli studenti, la consulta dei genitori (art. 29), composta dai rappresentanti: dei genitori di ciascun consiglio di classe, dei genitori nel consiglio dell’istituzione, nonché di associazioni di genitori riconosciute che ne facciano richiesta. Essa è disciplinata dallo statuto e dal regolamento interno e in generale può formulare proposte ed esprimere i pareri richiesti dal consiglio dell’istituzione in ordine alle attività e ai servizi da realizzare o svolti dall’istituzione … anche in relazione ad iniziative di formazione e di coinvolgimento dei genitori.

I criteri e le modalità di elezione delle rappresentanze elettive sono definiti con Decreto del Presidente della Provincia 15 maggio 2009, n. 8- 10/Leg, ma manca un collegamento territoriale della rappresentanza dei genitori.

Attualmente solo a Bolzano è istituita la Consulta Provinciale dei Genitori

L’art. 26 della LP 20/95 prevede appunto che per ogni scuola (italiana, tedesca e ladina) sia istituita la consulta provinciale dei genitori, con funzioni simili a quella degli studenti. Essa è  composta da un genitore per ogni istituzione scolastica, che viene eletto dal comitato dei genitori (art. 10, il quale concorre anche nell’organizzazione dell’elezione dei rappresentanti dei genitori nel consiglio di circolo o di istituto) del quale resta peraltro a farne parte. Per  le scuole dell’infanzia il genitore è invece designato dai rappresentanti dei genitori del consiglio di circolo.

I rappresentanti della scuola nelle consulte dei genitori e degli studenti partecipano a titolo consultivo anche alle sedute del consiglio di circolo o d’istituto (art. 6 LP 20/95).

I membri sono nominati con decreto del Sovrintendente e durano in carica 3 anni scolastici, mentre le Consulte sono permanenti, si riuniscono almeno una volta all’anno e formulano proposte utili in ambito scolastico.

Ciascuna consulta provinciale può articolarsi in sottoconsulte.  Consulte e sottoconsulte eleggono nel loro seno  un presidente coordinatore che dura in carica tre anni scolastici.

Pertanto questo modello potrebbe offrire suggerimenti anche a Trento


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