Forum dei genitori della e nella buona scuola

Forum dei genitori della e nella buona scuola

di Cinzia Olivieri

 

A seguito della riorganizzazione ministeriale pare non si riscontrino più Uffici con competenza specifica per gli organi collegiali ma soltanto con riferimento generale alla Partecipazione, che si sostanzia soprattutto nell’attività dei Forum delle Associazioni dei Genitori (e degli studenti nonché delle loro Consulte).

 

Il Dlgs 233/99  aveva introdotto i nuovi organi collegiali territoriali, ma con la L 463/01 si è precisato che l’abrogazione di quelli esistenti e disciplinati dal Dlgs 297/94 sarebbe seguita solo  “con effetto della costituzione dei nuovi organi collegiali locali e regionali.

Tuttavia, nell’attesa, la CM 192/00 ha indetto per l’ultima volta le elezioni (suppletive) degli organi collegiali territoriali per l’anno scolastico 2000/01 considerandosi imminente l’insediamento dei nuovi.

Intanto è emanato il primo decreto (DM 106/01) istitutivo del Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori maggiormente rappresentative (FoNAGS), successivamente sostituito dal DM 14/2002 che costituisce fonte di riferimento.

Il DPR 301/05, integrando il DPR 567/96 che aveva introdotto le sole Consulte provinciali degli studenti, ha individuato successivamente i requisiti di accreditamento dei Forum (delle associazioni degli studenti e dei genitori) prevedendone le diramazioni regionali.

 

Il Forum Nazionale delle Associazioni dei genitori è composto (art. 3 DPR 301/05) dai rappresentanti di associazioni o di confederazioni di associazioni di genitori di alunni di istituto statale o paritario. La successiva nota del 20 marzo del 2006 ha precisato che deve trattarsi di genitori di alunni frequentanti istituti statali o paritari.

In realtà, il requisito della frequenza appare evidente anche senza tale precisazione sia perché per essere “genitori di alunni” questi ultimi debbano essere iscritti a scuola sia perché esso è espressamente specificato per il Forum degli studenti, composto appunto da alunni frequentanti nell’anno in corso un istituto di istruzione secondaria superiore statale o paritario e risulterebbe immotivata tale diversità in due organismi analoghi e disciplinati da una stessa disposizione normativa. La questione è piuttosto stabilire se tale requisito debba appartenere alle associazioni in sé (per cui solo associazioni di genitori di alunni frequentanti possano essere ammesse al Forum) o ai rappresentanti designati dalle stesse nel Forum.

Senza entrare nel merito di ulteriori attributi richiesti, le associazioni costituenti il FoNAGS, così come quelle riconosciute rappresentative dal DPR 301/05 (e prima dal DM 14/2002), non appaiono statutariamente costituite soltanto ed esclusivamente da genitori con figli iscritti a scuola, dunque, stante la chiara espressione letterale del testo normativo, non modificabile se non da una norma di pari grado, si può desumere che nelle intenzioni suddetto requisito dovesse essere posseduto quanto meno dai rappresentanti designati dalle associazioni nei Forum. Invero esso non costituisce di per sè un limite all’autodeterminazione di un’associazione in quanto tale, la quale resta libera di organizzarsi, ma solo una condizione per l’accreditamento.

Il rapporto attuale dei genitori con la scuola è indispensabile per un efficace ruolo di rappresentanza. Né il tramite o l’esperienza partecipativa trascorsa (pur certamente importante e da non disperdere) possono considerasi bastevoli.

Solo chi ha diretto contatto con un mondo in continua evoluzione come la scuola può comprenderne e vivere le intime problematiche e proporre idonee soluzioni.

Peraltro il Dpr 301/05, tra i criteri con cui devono accertarsi le caratteristiche di maggiore rappresentatività a livello nazionale delle associazioni che chiedono di partecipare al forum degli studenti, indica il numero di associati non inferiore a 3000 unità, o di rappresentanti nei consigli di istituto non inferiore a 200 unità, o di rappresentanti nelle consulte provinciali di cui all’articolo 6 non inferiore a 100 unità. Per i genitori non è previsto tale collegamento con la rappresentanza della scuola, che purtroppo resta non riconosciuta a livello centrale e non direttamente coinvolta neanche nei neo costituiti gruppi di coordinamento regionale per la partecipazione di cui alla Nota 21 settembre 2015 e alla successiva Nota 29 settembre 2015, AOODGSIP 5898).

In attesa dei dati relativi ai Forum regionali ed alle loro attività che dovrebbero essere pubblicizzate dai siti degli uffici regionali (ai sensi del Dpr 301/05), appare evidente che la loro diffusione non risulta capillare, tant’è che ai gruppi di coordinamento è affidato il compito di verificare il corretto insediamento e funzionamento dei FoRAGS.

 

Ferma l’importanza della capitalizzazione delle esperienze tutte di partecipazione (che non devono andare disperse) occorrerebbe che i Forum fungessero, in un rapporto inter pares, non di sovraordine né didattico ma dialettico, da volano della rappresentanza della scuola per il riconoscimento di questa anche a livello ministeriale.