Concorsone, elezioni e ponte accorciano la scuola

da tuttoscuola.com

Concorsone, elezioni e ponte accorciano la scuola
Poco tempo per recuperare, in particolare dove si vota domenica. E meno male che non si vota lunedì, come chiesto anche da Tuttoscuola

Manca poco più di una settimana alla fine della scuola (fissata quasi ovunque per l’8 giugno, ma i calendari sono regionali e a Bolzano le lezioni termineranno soltanto il 16 giugno) ma per la gran parte degli studenti italiani le fatiche sono quasi finite, con poche ora ancora da passare tra i banchi, complici le ultime due prove del concorso per i nuovi docenti di lunedì e martedì, tra il ponte del 2 giugno e l’election day del fine settimana. Tutto bene per chi non ha problemi di pagella, mentre la situazione diventa invece più difficile per gli studenti che devono tentare di recuperare.

Una situazione che preoccupa anche presidi e professori, alle prese con la necessità di garantire un numero adeguato di voti, prima degli scrutini finali. Primo ostacolo sono le prove del concorsone del 30 e 31 maggio: sono le ultime due giornate di un cammino iniziato un mese fa e sono attesi grandi numeri di partecipazione per l’esame degli aspiranti docenti della scuola primaria (74.830 candidati) a cui si sommano 73.508 candidati il giorno dopo per le prove per la scuola d’infanzia.

Considerato che le prove saranno fatte al computer, i candidati saranno smistati nelle aule di informatica di tante scuole, che nel migliore dei casi faranno entrare gli alunni soltanto dopo la seconda ora.

Giovedì, poi, aule chiuse per la festa della Repubblica, con tanti istituti che avevano già previsto nella loro autonomia di fare il ponte anche venerdì, soprattutto se la scuola è chiusa il sabato.

Dal 4 giugno, infine, inizierà l’allestimento dei seggi elettorali negli oltre 1.300 comuni chiamati ad eleggere il sindaco, di cui 149 superiori ai 15 mila abitanti e 1.194 mila inferiori. Tra questi ci sono 7 capoluoghi di regione – Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste – e complessivamente 26 comuni capoluogo per un totale di 13,4 milioni di cittadini chiamati alle urne.

Si voterà soltanto domenica, come chiesto con forza anche da Tuttoscuola, ma lunedì 6 le tante scuole sede di seggio resteranno chiuse. A questo punto in gran parte d’Italia rimarranno soltanto due giorni per chiudere l’anno scolastico.