La norma sullo school bonus va cambiata!

La norma sullo school bonus va cambiata!

Con il DM 8/4/2016 pubblicato sulla GU del 23 maggio 2016 lo “School Bonus”, previsto dalla legge della buona scuola, è diventato operativo.

L’incentivo previsto per chi vuole erogare liberalità alle istituzioni scolastiche (per interventi di nuova costruzione, manutenzione e potenziamento delle strutture ) è particolarmente significativo.

Le erogazioni incentivate possono arrivare fino a 100.000 euro e fanno maturare al donante un credito di imposta fino al 65% (art. 1 comma 145 legge 107/2015).

La norma prevede che possano essere destinatarie dello school bonus sia le scuole statali che quelle paritarie : tutte cioè le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione.

Benissimo!!!

Sennonché il donante (anche se vuole erogare la liberalità  ad una scuola paritaria) deve versare le somme sul conto del Ministero dell’Istruzione, che è il gestore delle scuole statali (e che trasferirà alla scuola destinataria il 90% della donazione).

E’ evidente che tale procedura “frena” di fatto coloro che intendono sostenere le scuole paritarie.

Anche il DM 8/4/2016 pare (come sempre) dimenticarsi delle paritarie, quando prevede l’obbligo della convenzione con gli enti locali (proprietari degli immobili che ospitano le scuole, ma solo di quelle  “statali”) per realizzare gli interventi edilizi finanziati con tali liberalità.

Se veramente si vuole che tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione possano fruire dello School Bonus occorre modificare la norma che, con le procedure attualmente previste, di fatto preclude alle paritarie di accedere a tale importante incentivo.