Compiti per le vacanze?

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COMPITI PER LE VACANZE? SI MA di Umberto Tenuta

CANTO 669 RITORNA LA DOMANDA:

COMPITI PER LE VACANZE: SI, NO.

MA IL PROBLEMA NON È IL SI/NO.

IL PROBLEMA È IL TIPO DI COMPITI.

 

Se sono vacanze, niente compiti scolastici!

È lapalissiano.

L’anno scorso ne abbiamo dato le motivazioni.

Come gli adulti, i giovani hanno diritto ai loro divertimenti.

Cioè, a fare cose diverse!

Cose diverse da quelle scolastiche.

Ma sempre cose che li nutrono, li alimentano, li fanno crescere, li fanno diventare grandi.

Alunno, da alere, alimentarsi.

Alimentarsi per diventare alto, adulto.

Le zucche, i pomodori e le rape fanno crescere fisicamente.

I saperi fanno crescere culturalmente.

Tra la crescita fisica e quella psichica ci deve essere equilibrio.

Crescita psicofisica.

Cresce anche fisicamente il giovane nella scuola.

Cresce culturalmente il giovane fuori della scuola.

E per crescere culturalmente si alimenta di cultura anche fuori della scuola, durante le vacanze.

Durante le vacanze il giovane si alimenta di cultura linguistica, perché parla, ascolta, dialoga, si esprime, comunica, anche in lingue diverse dalla propria.

Durante le vacanze il giovane si alimenta di cultura matematica, perché osserva forme, calcola distanze, misura ed ammira le simmetrie.

Durante le vacanze il giovane si alimenta di cultura storica, perché si incontra con le vestigia del passato.

Durante le vacanze il giovane si alimenta di cultura geografica, perché vive e si muove sulla faccia della terra.

Durante le vacanze il giovane si alimenta di cultura artistica, perché canta, suona, balla…

Durante le vacanze il giovane si alimenta di cultura, di tutta la cultura, della cultura viva.

Oh che bello se la BUONASCUOLA fosse una vacanza!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”