Gli organici fatti con le vecchie classi di concorso vengono contestati

da La Tecnica della Scuola

Gli organici fatti con le vecchie classi di concorso vengono contestati

Gli uffici scolastici provinciali stanno lavorando senza sosta, e su più fronti, per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico. Infatti i funzionari di tali uffici, in questi giorni, stanno notificando ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno fatto domanda di trasferimento nella fase A della mobilità, la validazione dei punteggi relativi a tali domande. Inoltre gli uffici scolastici provinciali si stanno interessando di restituire alle scuole gli organici rivisitati e corretti.

In buona sostanza, entro i primi 10 giorni di giugno, gli uffici scolastici dovranno avere ufficializzato l’organico dell’autonomia di ogni provincia e dovranno gestire, conseguentemente alla mappa organica, tutti i soprannumeri ed eventualmente gli esuberi. A quanto è dato sapere, almeno in alcuni ATP, gli organici sono stati fatti al fine di garantire la titolarità a qualche docente di qualche disciplina, piuttosto che a sostenere il piano triennale dell’offerta formativa.

Ma quali classi di concorso verranno usate per fare l’organico dell’autonomia? Nonostante sia stato approvato il nuovo regolamento delle classi di concorso e quindi sia in vigore il DPR n.19 del 14 febbraio 2016 , appare ormai chiaro a tutti, anche se nessuno lo dice apertamente e con trasparenza, che l’organico dell’autonomia sta per vedere la sua nascita con l’utilizzo delle vecchie classi di concorso e addirittura le vecchie tabelle di confluenza.

Molti si domandano se sia legittimo transigere, con norme vecchie e ormai abrogate, quando è ormai in vigore una nuova norma. A domandarselo, in modo particolare, sono i prossimi probabili soprannumerari, che, se gli organici fossero stati fatti con le nuove classi di concorso, non sarebbero stati sicuramente perdenti posto.

Per esempio ci sono i docenti di matematica e fisica (A049) che con le nuove classi di concorso salvaguarderebbero meglio la loro titolarità rispetto ai docenti di matematica (A047). Invece con le vecchie classi di concorso la A047 è più tutelata rispetto la A049. Stesso problema c’è tra i docenti della A060 e A039, dove i primi sarebbero più tutelati dalle nuove classi di concorso, mentre i secondi dalle vecchie. Stesso problema tra i docenti della A019 e A017, con i primi più tutelati dal nuovo regolamento e i secondi dalle vecchie tabelle di confluenza.

Questo problema riguarda anche altre classi di concorso della Tabella A e della Tabella B del nuovo regolamento, che con le vecchie regole potrebbero andare in soprannumero e perdere la titolarità e magari in futuro finire titolari su ambito territoriale. Quindi non è scontato che i prossimi soprannumerari possano fare ricorso contro una norma transitoria, applicata nonostante il nuovo regolamento delle classi di concorso sia legittimamente in vigore.