Assegnazione del bonus ai docenti: una proposta di decreto

Assegnazione del bonus ai docenti: una proposta di decreto

di Alessandro Basso

 

Una piccola premessa introduttiva.

Con la fine dell’anno scolastico, si avvicina il momento in cui il Dirigente Scolastico provvederà ad assegnare i fondi per la valorizzazione del merito ai docenti, secondo gli importi che il MIUR ha appena comunicato, attraverso specifica propria nota.

I passaggi prodromici all’assegnazione del bonus sono diventati gradualmente noti alla comunità scolastica, sono riassumibili, per completezza di informazione, in :

  • costituzione del comitato di valutazione;
  • determinazione dei criteri di valutazione;
  • valutazione da parte del D.S.;
  • assegnazione del Bonus;
  • informativa (sull’ammontare degli importi, non sui nominativi) alla delegazione di parte sindacale.

Il contributo presente rappresenta un tentativo di ragionamento su come poter impostare la “motivata valutazione” che il Dirigente Scolastico deve effettuare per assegnare il bonus.

Come si può notare, l’approccio seguito è fedele alle indicazioni del MIUR e non prevede passaggi con le OO.SS. al tavolo contrattuale, perché la norma non li prevede.

Ciò che suggerisce la nota MIUR citata è piuttosto un coinvolgimento allargato della comunità scolastica che ciascun dirigente scolastico, in cuor suo, interpreterà motu proprio.

Per meglio comprendere il contenuto del decreto sottoposto umilmente all’attenzione dei lettori, è necessario esplicitare che i criteri individuati dal comitato di valutazione sono partiti dalla proposta di lavoro dell’associazione ANP, poi calati nella realtà dell’istituto.

A seguito della formulazione dei criteri, gli stessi sono stati posizionati in una tabella Excel, di cui si riporta un semplice esempio.

docente  

Programmazione accurata delle attività didattiche, tenuta efficace della documentazione didattica esemplificativa delle innovazioni praticate (cooperative learning, classe capovolta, didattica laboratoriale, didattica per progetti, webquest…)

 

 

 

   
Mario ROSSI X   X

Alla fine delle operazioni, si è suddiviso l’importo totale per il numero di criteri soddisfatti da tutti i docenti dell’istituto e la quota è stata moltiplicata per il numero di evidenze disponibili per ciascun docente.

Il decreto di assegnazione, oltre a tracciare la presenza del docente all’interno dei criteri, propone una motivazione che deve far riferimento alle evidenze documentali (le “prove”) sulla base delle quali il dirigente ha assegnato il bonus.


ASSEGNAZIONE DEL BONUS AI DOCENTI UNA PROPOSTA DI DECRETO