Geografie diseguali. L’educazione geografica per l’inclusione

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ASSOCIAZIONE ITALIANA INSEGNANTI DI GEOGRAFIA

59° Convegno nazionale AIIG:

“Geografie diseguali. L’educazione geografica per l’inclusione”.

 

ROMA – Nell’Aula di Geografia della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, il Comitato Ordinatore ha presentato ufficialmente il logo del 59° Convegno dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (con inizio giovedì 29 settembre 2016), che ha per titolo “Geografie diseguali. L’educazione geografica per l’inclusione”.

Il Convegno si rivolge agli insegnanti, agli studiosi e ai cultori della materia, che hanno tempo per iscriversi online e partecipare ai lavori fino al prossimo 30 giugno (www.aiig.it). Gli insegnanti potranno utilizzare il Buono Scuola per coprire i costi d’iscrizione al Convegno, riconosciuto dal MIUR come Corso di Formazione e sperimentazione didattica, e alle Officine didattiche.

Le questioni che saranno affrontate nel corso dei lavori sono di attualità e di grande rilevanza per il mondo della scuola; tra i temi principali, infatti, vi sono quelli relativi all’ambiente, considerato elemento di equità e di giustizia economico-sociale. Le crisi ambientali danneggiano tutti i Paesi (compresi quelli più ricchi e industrializzati), ma gli effetti sono molto più gravi per le popolazioni più deboli, per le comunità vittime di discriminazione e per le minoranze etniche.

Le società – in particolare le nuove generazioni e coloro che si occupano della loro formazione – dovrebbero dotarsi degli strumenti necessari per sventare il rischio di definizioni assolutistiche, generalizzanti e in definitiva miopi, che impediscono di riconoscere le specificità e le peculiarità dei singoli gruppi e soggetti nel loro essere “preziosamente” diversi. “L’obiettivo di fondo – ha ricordato il prof. Gino De Vecchis presidente del Comitato ordinatore – è quello di promuovere attente letture interpretative che possano favorire processi didattico-educativi volti all’inclusione attiva, al rispetto e alla valorizzazione delle differenze culturali, focalizzando anche l’apporto dei media nella diffusione di un nuovo modello di sviluppo solidale e responsabile.”

Il Convegno ha avuto il patrocinio dell’Unicef-Italia, del WWF e dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.