Prove di collaborazione con le imprese nell’84% delle scuole

da Il Sole 24 Ore 

Prove di collaborazione con le imprese nell’84% delle scuole

La collaborazione con le aziende passo dopo passo sta diventando una realtà nella scuola, tanto che l’84% degli istituti ha qualche forma di partnership con le imprese. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Fondazione Sodalitas e La Fabbrica intervistando dirigenti e staff di 2.400 scuole in tutta Italia.

Le partnership
Le scuole ricevono materiali didattici ed educativi gratuiti (39%), partecipano a concorsi (30%), incontrano ambassador d’impresa (14%). Le scuole superiori partecipano a stage e, negli ultimi tre anni del ciclo di studi, ad attività di alternanza scuola lavoro (30%) secondo quanto previsto dalla legge 107/2015 sulla Buona scuola. Questi i numeri che si leggono nella ricerca «Il rapporto tra scuola e aziende: una consolidata partnership strategica» che, realizzata a inizio 2016 e presentata ieri a Milano, è stata condotta da Fondazione Sodalitas e La Fabbrica intervistando dirigenti e staff di 2.400 scuole rappresentative del sistema scolastico nazionale per distribuzione geografica e per livello di istruzione (1.056 primarie, 694 secondarie di primo grado, 650 secondarie di secondo grado) e con un approfondimento qualitativo sui responsabili sostenibilità 27 imprese all’avanguardia per impegno a rafforzare l’occupabilità attraverso iniziative rivolte agli studenti prossimi a completare il secondo ciclo di studi superiori e l’università.

Gli interventi
Le imprese sono ampiamente attive nell’offerta di contributi educativi e formativi di vario tipo proposti a tutti i gradi scolastici e le scuole sono ben felici di approfittare di questa disponibilità (il 90% circa valuta utile o molto utile la collaborazione con le aziende), giudicando la collaborazione tra scuola e impresa un asset importante per incrementare in modo trasversale la cultura e le life skill degli studenti. Gli interventi sono riconducibili a tematiche importanti per il progresso del Paese: le discipline stem (science, technology, engineering & mathematics) (40%), che rappresentano un preciso obiettivo per il sistema scuola e per le imprese; la cittadinanza (25%), un secondo obiettivo socialmente indifferibile; i contenuti degli ambiti antropologico (11%) e artistico-musicale (11%). L’interesse ad acquisire esperienze dal mondo del lavoro è comprensibilmente espresso in modo più forte dalle scuole del secondo ciclo (24%), ma è un ambito di arricchimento culturale anche per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado (12%) e dei più piccoli delle scuole primarie (6%). Il valore del rapporto con la scuola è confermato dalle imprese, che dicono di considerare la partnership con le scuole un elemento qualificante e centrale della più ampia strategia di sostenibilità. Anche dal loro punto di vista, le competenze stem tecnico-scientifiche rappresentano il contenuto caratterizzante della collaborazione con le scuole, che coinvolge prevalentemente i livelli superiori di istruzione, ed è orientata al rafforzamento delle prospettive di occupabilità degli studenti.