Scuola. Maturita’, per i ragazzi dislessici computer e prove semplificate

DIRE del 16-06-2016

Scuola. Maturita’, per i ragazzi dislessici computer e prove semplificate

ROMA. La maturita’ e’ alle porte e l’ansia cresce per tutti, anche per i ragazzi dislessici che dovranno affrontate l’esame. Per loro, e’ bene ricordare che chi soffre di dislessia ha a disposizione strumenti speciali durante le prove: lo ricordano, in una nota, i rappresentanti del progetto “W la dislessia!”. “All’esame, sia di maturita’ che per gli altri livelli di studio inferiore, vale tutto quanto stabilito nel PDP (Piano Didattico Personalizzato) durante l’anno. I genitori devono quindi controllare con molta attenzione il PDP che firmano ad inizio anno, e verificare che venga rispettato. Deve essere chiaro come la stessa misura vada adottata anche durante gli esami di maturita'”, spiega Alessandro Rocco, co-fondatore di “W la dislessia!”.

“Ogni anno registriamo un netto miglioramento nel risultato finale. I ragazzi sono piu’ sereni e affrontano l’esame con molta piu’ tranquillita’- aggiunge Rocco- inoltre, gli studenti dislessici possono usufruire anche di una serie di sostegni in fase di esame- e conclude- la maggior parte delle famiglie che affianchiamo non sanno ad esempio, che, durante la prima prova, il figlio puo’ usufruire della lettura di tutte le tracce da parte di un componente della commissione”.

Allo studente dislessico e’ consentito l’uso del pc con il correttore ortografico e nella valutazione la commissione deve tener conto piu’ del contenuto e delle capacita’ lessicali ed espressive, e meno della forma (lo stesso vale per le lingue straniere). Durante la seconda e la terza prova, oltre al pc,i ragazzi dislessici hanno anche diritto a consultare mappe e riassunti e, se ne hanno bisogno,anche ad utilizzare la calcolatrice e i formulari.

Infine, i quesiti per la terza prova devono essere di numero uguale a quelli del resto della classe, ma possono essere ridotti in termini di complessita’.

Le stime diffuse dall’associazione parlano di circa 350mila studenti dislessici in Italia, che equivalgono a una percentuale fra il 3 e il 5% della popolazione scolastica. Nei Paesi di lingua anglosassone la percentuale dei bambini dislessici e’ del 17%, mentre in Francia e’ di circa l’8%. (DIRE)