Nessun preside agli esami di stato nei tecnici e professionali

da La Tecnica della Scuola

Nessun preside agli esami di stato nei tecnici e professionali

“Tutta colpa di un algoritmo “crociano’’: a capo delle commissioni di esame i dirigenti scolastici abbondano solo al liceo classico. Per tutti gli altri indirizzi è la penuria”.

Il Giorno.it riporta le lamentele di un preside che accusa la procedura di nomina delle commissioni del Miur:  tutti i dirigenti “che non è detto siano necessariamente più bravi dei docenti, ma sicuramente hanno più esperienza e servirebbero di più a sorvegliare gli esami in alcune scuole difficili piuttosto che nei licei”, sono stati invece catapultati a guidare docenti interni ed esterni proprio nei licei, in particolare dove si insegna greco e latino. Un’impostazione “degna dei tempi e delle teorie del filosofo Benedetto Croce”.

E la conferma arriva dai dati forniti dal Miur relativi alle scuole pubbliche e paritarie milanesi.

L’88% dei presidenti ai licei classici sono dirigenti (37 su 42), allo scientifico appena il 28% (19 su 69), il 21% al linguistico (7 su 33), il 20% a scienze umane (4 su 20). Poi il crollo: zero dirigenti a guidare le squadre di prof al liceo scientifico, opzione scienze applicate (su 16 commissioni) e all’artistico (su una ventina). Per tecnici e professionali è l’ecatombe. Quasi nessun dirigente entrerà nelle scuole per la maturità: nessuno ai turistici e agli informatici, agli aeronautici e agli elettronici, nessuno agli enogastronomici e agli odontotecnici. Idem per professionali ai servizi commerciali, sanitari, per la grafica e comunicazione e per la moda. Uniche eccezioni, quattro classi di tecnico amministrazione finanza e marketing (Sraffa e Zappa), dove presteranno servizio due prèsidi (7%, sono 27 le commissioni) e, in parte, l’alberghiero Porta: i 4 presidenti saranno docenti universitari (3) e un preside in pensione. Altra eccezione, lo scientifico Cremona, con l’en plein di presidenti-dirigenti: 4.

Il Ministero dell’Istruzione spiega che per “i dirigenti scolastici di primo e secondo ciclo vengono nominati per primi, poi tutti gli altri. Per ognuno di loro la procedura individua la sede d’esame sulla base delle preferenze” (distretti, comuni, province).

I dirigenti a Milano, inoltre sono il 18% dei presidenti. Gli altri sono docenti. Ma l’esodo verso i classici dei dirigenti dipende, riporta sempre Il Giorno, proprio da un algoritmo, visto che, come ammette Carmela Palumbo, direttore generale del Miur per gli ordinamenti scolastici, “il sistema informatico procede con l’individuazione dei presidenti seguendo l’ordine dei codici meccanografici degli istituti, quindi partendo dai licei, poi tecnici e professionali”. Ergo, i dirigenti, nominati per primi, finiscono soprattutto ai licei (classici). Il Ministero è “in animo di cambiare le indicazioni al sistema informatico per il prossimo anno scolastico: il criterio di assegnazione sarà casuale. In modo da distribuire le nomine tra tutti gli indirizzi”.