Scuola, trasferimenti solo con la “104”

La Repubblica del 04-08-2016

Scuola, trasferimenti solo con la “104”

Precedenza ai prof con parenti malati: media record in Sicilia (15,3%) con punte ad Agrigento e Caltanissetta In Lombardia e Liguria dati cento volte più bassi. Faraone: “Diritto da tutelare, ma guardia alta contro i furbetti”.

«Guai ad abbassare la guardia sui furbetti della 104», ma in Sicilia è record assoluto. Con un tasso quasi cento volte superiore a quello di regioni come Liguria e Lombardia, dove i fruitori di questa legge si contano sulle dita di una sola mano. Gli ultimi trasferimenti interprovinciali degli insegnanti di scuola primaria hanno portato ancora una volta alla luce l’abnorme uso nell’Isola degli istituti previsti dalla legge 104, che dal 1992 consente ai lavoratori offesi da una disabilità di curarsi, di fruire di permessi speciali e di frequentare le scuole con il sostegno di un docente specializzato. Ma anche di avere agevolazioni fiscali e di pretendere l’abbattimento delle barriere architettoniche, laddove necessario. Diritti che, per consentirne l’assistenza, in alcuni casi si estendono anche ai parenti più prossimi dei soggetti che portano sulle spalle il peso di una disabilità: genitori, figli, coniugi ma anche zii e suoceri negli ultimi tempi. Una vera e propria conquista di civiltà che da qualche anno a questa parte scricchiola per via di un uso che ai più appare distorto. Ogni volta che si presenta l’occasione di fare due conti, la Sicilia si trova in testa alla classifica dei disabili e dei parenti di disabili. Con la provincia di Agrigento in cima alla classifica.

Il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, all’indomani della pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria, ha ribadito di recente il concetto: «Guai ad abbassare la guardia sui furbetti della 104. Verifiche capillari al termine della mobilità straordinaria se si riscontrano dubbi su eventuali abusi», ha dichiarato.Gli ultimi trasferimenti della primaria hanno portato in Sicilia 1.981 maestri e maestre di cui 303 con precedenza da legge 104: il 15,3 per cento. In Lombardia, i docenti che si sono spostati con la medesima precedenza sono appena 7 su 4.485: lo 0,156 per cento. Stesso discorso in Liguria. Mentre in Piemonte si arriva allo 0,30 per cento. Ma è scendendo lungo lo stivale che le cose cambiano: 2 per cento nel Lazio, 10 per cento in Calabria, 13 per cento in Campania. E 15,3 in Sicilia. Con la provincia di Agrigento che raggiunge la stratosferica percentuale del 38,4 per cento.
Anche a Caltanissetta si viaggia su percentuali che sfuggono alle logiche della statistica: 36,4 per cento. A Palermo siamo attorno alla media regionale mentre tra le province siciliane più “virtuose” troviamo Catania (con l’8,5 per cento)
e Siracusa, con l’8,3 per cento. Ma “la 104 è una legge di civiltà”, chiosa Faraone. «E crediamo — aggiunge — sia opportuno, quando possa esserci qualche dubbio su eventuali abusi, attestare la veridicità delle certificazioni e dei benefici conseguenti attraverso un’ulteriore verifica presso gli uffici dell’Inps». E minaccia: «Per tutti i casi che non verranno confermati, verrà annullato il trasferimento».

di SALVO INTRAVAIA