Ottavo comandamento: sedurre

OTTAVO COMANDAMENTO DOCENTI SEDUTTORI di Umberto Tenuta

CANTO 718 SEDURRE È IL MESTIERE DEL DOCENTE

 

Innamorate, o voi che entrate nelle aule con altezzosa aria di superiorità!

Siete così stupidamente convinti di aver raggiunto le vette della saccenza!

E non vi accorgete che non possedete la microscopica briciola del Sapere.

Quanti di questi libri avete soltanto aperto?

  • British Library, Regno Unito, Londra : 170.000.000 volumi
  • Biblioteca del Congresso, Stati Uniti, Washington : 158.000.000 volumi[1]
  • New York Public Library, Stati Uniti, New York : 53.100.000 volumi
  • Biblioteca di stato russa, Russia, Mosca : 44.400.000 volumi
  • Biblioteca nazionale russa, Russia, San Pietroburgo : 36.500.000 volumi
  • Biblioteca della Dieta nazionale del Giappone, Giappone, Tokyo, Kyoto : 35.600.000 volumi
  • Biblioteca Nacional de España, Spagna, Madrid : 32.600.000 volumi[2]
  • Biblioteca nazionale cinese, Cina, Pechino : 31.200.000 volumi
  • Bibliothèque nationale de France, Francia, Parigi : 31.000.000 volumi
  • Biblioteca reale, Danimarca, Copenaghen : 30.200.000 volumi
  • Library of the Russian Academy of Sciences, Russia, San Pietroburgo : 26.500.000 volumi
  • Biblioteca nazionale tedesca, Germania, Lipsia, Francoforte : 24.700.000 volumi
  • Staatsbibliothek Unter den Linden, Germania, Berlino : 23.400.000 volumi
  • Boston Public Library, Stati Uniti, Boston : 22.400.000 volumi
  • Library and Archives Canada, Canada, Ottawa : 20.000.000 volumi
  • New York State Library, Stati Uniti, Albany : 20.000.000 volumi
  • Biblioteca nazionale svedese, Svezia, Stoccolma : 18.000.000 volumi
  • Harvard Library, Stati Uniti, Cambridge : 16.600.000 volumi
  • Library of the Russian Academy of Sciences, Russia, Mosca : 15.000.000 volumi
  • Vernadsky National Library of Ukraine, Ucraina, Kiev : 15.000.000 volumi
  • Biblioteca nazionale di Israele, Israele, Gerusalemme : 5.000.000 volumi

Forse l’ultramicroscopio riuscirà a vedere un puntino bianco nella vostra sostanza grigia.

Ignoramus et ignorabimus (Emil Du Bois-Reymond) (1818–1896).

Ignoranti siamo tutti, Dirigenti, Docenti, Discenti!

Quel che distingue i saggi è la consapevolezza di non sapere.

Scio me nihil scire!

Con in più il desiderio di imparare.

Ed è questa l’unica cosa che i docenti debbono far acquisire ai loro alunni.

Nient’altro!

<<Se il nostro pensiero e le nostre parole debbono muovere l’attività del discepolo, bisogna che qualcosa di vivo che è in noi passi nello spirito di lui come scintilla di fuoco ad accendere altro fuoco>> (ERRIQUES).

Qualcosa di vivo!

Se in te c’è, c’è mai stata, è rimasta ancora l’arsura del sapere, allora l’unica cosa che puoi fare è tentare di trasmetterla ai tuoi alunni!

Altro non puoi, altro non devi, altro non sai fare.

Educare, insegnare, spiegare, dimostrare, presentare…

Parole vuote!

Parole vane!

Vaneggiamenti di un folle.

L’unica cosa che ti resta da fare, se lo sai fare, se ancora puoi farlo, è innamorare, ammaliare, sedurre i tuoi alunni.

Alunni sedotti, innamorati, amanti del sapere.

Studenti (da STUDIUM, amore): coloro che amano (il sapere)!

 

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