Tagliati 103 istituti, alunni in calo

da ItaliaOggi

Tagliati 103 istituti, alunni in calo

Il report del Miur sul sistema: persi 48.500 iscritti, segno meno anche per gli stranieri

Emanuela Micucci

Chiuse 103 scuole statali in un anno. Si salvano solo i centri provinciali per l’istruzione degli adulti che si confermano 125 in tutta Italia. Oltre 48.500 studenti in meno iscritti nel sistema scolastico italiano. Fin dalla scuola dell’infanzia, diminuzione che per la prima volta riguarda anche gli alunni con cittadinanza straniera (-10.000 circa), che negli ultimi dieci anni avevano garantito con la loro frequenza scolastica l’apertura degli istituti. Mentre aumentano gli studenti con disabilità, ma diminuiscono i posti per i docenti di sostegno. Portoni chiusi anche per scuole paritarie.

È la prima istantanea dell’anno scolastico appena iniziato fotografata dal Servizio statistico del Miur (www.istruzione.it). Una sintesi che, se confrontata, con la stessa di un anno fa rivela dati negativi. Il numero delle istituzioni scolastiche è passato dalle 8.384 di settembre scorso alle attuali 8.281. Resistono solo le 189 scuole della Liguria, le 53 del Molise, i 123 istituti della Basilicata e i 278 della Sardegna. Se in Umbria e Friuli Venezia Giulia ha chiuso solo una scuola, nelle Marche e in Veneto 3, in Lazio, Abruzzo, Toscana a 4. La Lombardia segna -5 istituti, l’Emilia Romagna -9. Cifre a due zero al Nord come al Sud. La Calabria perde 11 istituzioni scolastiche, la Sicilia 15, il Piemonte 18. Si tratta, in particolare di 41 circoli didattici in meno, 25 istituti principali di I grado e 28 di II ciclo. Solo gli istituti comprensivi registrano un +9 unità. Diminuiscono così le sedi scolastiche: – 123, passando da 41.286 alle attuali 41.163. Calano gli alunni: -48.614 studenti, toccando quota 7.816.408. Mentre le classi aumentano di 684 unità, arrivando a 370.597.

Diminuiscono anche gli stranieri: -10.257. Erano 746.570 a settembre scorso, oggi sono 736.313. Un calo di iscritti in tutti i gradi di scuola, ma marcato soprattutto alle superiori, dove segna quasi 5.000 ragazzi in meno, e alle medie, dove il calo è di 4.170 ragazzi. Mentre alla primaria si ferma a 2.411 e all’infanzia a 3.583. Dati significativi perché proprio l’aumento degli studenti stranieri aveva garantito negli ultimi dieci anni che le scuole non chiudessero.

In controtendenza il dato degli studenti con disabilità: quest’anno frequenteranno la scuola quasi 7.000 alunni disabili in più, dai 217.563 dello scorso anno agli attuali 224.509. Concentrati soprattutto in 4 regioni: Lombardia (35.442), Campania (25.022), Sicilia (23.859) e Lazio (23.211). La maggior parte è iscritta alla primaria (79.777), seguita da medie (65.227) e superiori (61.880). Minore il numero di bambini con disabilità alla materna: 17.625.

I posti dei docenti nell’organico di fatto, comprendendo quelli comuni e quelli di sostegno, un anno fa erano 751.563 (119.496 per il sostegno), a cui si aggiungevano 48.812 insegnati dell’organico di potenziamento (6.446 per il sostegno). Oggi i posti di organico sono 804.772. Di questi 124.572 sono per il sostegno, che quindi diminuiscono di 1.370 unità. Oltre un quarto dei posti totali di sostegno, 28.092, sono in deroga. Continuano le chiusure delle scuole paritarie e il calo di iscritti.

Sebbene per il sistema paritario i dati del Miur si riferiscano allo scolastico passato. Nel 2015/16 gli istituti paritari erano 13.267 frequentati da 939.372 studenti. Rispetto l’anno prima hanno chiuso 231 scuole e si sono persi 21.794 alunni. Di cui 17.688 solo alla scuola dell’infanzia, il settore che assorbe il maggior numero di studenti. Tanto che sono state chiuse 160 materne