Contro il bullismo c’è un piano: per le scuole, in arrivo 2 milioni di euro

da Corriere della sera

Contro il bullismo c’è un piano: per le scuole, in arrivo 2 milioni di euro

Formazione dei docenti, campagne di comunicazione e una Giornata contro il bullismo a scuola, il 7 febbraio. Dieci azioni per combatterlo e un protocollo per sensibilizzare i giovani su diritti e doveri del web. Giannini: «Non un’ora in più ma alleanza educativa»

Antonella De Gregorio

Un’alleanza tra scuola, famiglia e studenti. Ma anche un Piano massiccio in dieci azioni (e due milioni di euro). Così le istituzioni dichiarano guerra al bullismo, con un occhio alle vittime, una «call to action» agli educatori e nessuna scusante: «i bulli sono dei vigliacchi». «La forza del bullo è quella di mettervi al margine ma voi non vi dovete sentire di meno di nessuno. Parlatene e reagite», ha detto Laura Boldrini, Presidente della Camera dei deputati, in occasione dell’evento «In scena contro il bullismo», al teatro Palladium a Roma. Insieme alla presidente Boldrini, sul palco la ministra dell’istruzione, Stefania Giannini: insieme hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la diffusione dei contenuti della Dichiarazione dei diritti e doveri in Internet, elaborata dall’omonima Commissione di studio istituita dalla presidente della Camera. La firma è arrivata al termine di un incontro-performance in cui sono state presentate varie iniziative promosse dalla Camera dei deputati e dal Miur per un uso consapevole di Internet, per la conoscenza dei diritti e dei doveri di ciascuna persona, per la prevenzione e il contrasto del bullismo, del cyberbullismo e del discorso d’odio in Rete. L’attrice Paola Cortellesi ha portato sul palco il suo monologo contro il bullismo. Presenti anche i ragazzi di «Mabasta», il primo movimento anti bullismo animato da studenti, nato al Galilei-Costa di Lecce; Ernesto Caffo, presidente di Sos Telefono Azzurro e la direttrice dei programmi Italia-Europa di save The Children, Raffaela Milano.

«Diritti e doveri»

«Internet è qualcosa che è entrato sempre più nelle nostre vite. È un’opportunità ma è uno strumento che bisogna conoscere molto bene, perché ci sono tanti rischi e incognite. I ragazzi molto spesso dimenticano che hanno dei diritti anche in Internet ed è giusto che le scuole li preparino ai loro diritti e doveri sul web», ha detto Boldrini, che ha parlato del Protocollo e dei «14 articoli per sensibilizzare i giovani a un uso responsabile di Internet, perché la rete bisogna saperla usare e non fare errori o commettere leggerezze che possono costare molto cari».

Dieci azioni

Accanto al protocollo, il Piano del Miur. Che tra le «azioni» per scardinare il fenomeno, prevede l’istituzione della «Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola». Appuntamento il 7 febbraio 2017, la stessa data del Safer Internet Day indetto dalla Commissione Europea, per sottolineare come sempre più spesso il bullismo prenda la forma di cyberbullismo. In quella giornata verranno presentate le migliori proposte didattiche elaborate dalle scuole per sensibilizzare, prevenire e contrastare bullismo e cyberbullismo. Ci sarà poi una Campagna Nazionale di comunicazione, «Il Nodo Blu contro il Bullismo», primo spot istituzionale, che sarà progettato e realizzato interamente dagli studenti. E poi il rafforzamento del Sic Italia, Safer Internet Centre, come punto di riferimento per la sicurezza dei giovani sul web; il proseguimento della collaborazione tra Miur e Polizia di Stato e tra Miur e Telefono azzurro, la realizzazione di un format televisivo dal titolo «Mai più bullismo» in collaborazione con Rai 2 e la sigla di due altri protocolli d’intesa tra Miur e R. F. Kennedy Foundation of Europe onlus e tra Miur e azienda ospedaliera Fatebenefratelli. E, ancora, tre progetti rivolti direttamente ai ragazzi: «Verso una scuola amica, bulloff» in collaborazione con Unicef, il tour del film «Un bacio», di Ivan Cotroneo, attraverso matinée nei cinema dedicate alle scuole e il concorso «No hate speech».

Formazione

Un capitolo è dedicato alla formazione per i docenti, prevista nell’ambito del Piano Nazionale di Formazione appena presentato dal ministero: a partire dal 2017, 16mila docenti di ogni ordine e grado di scuola saranno formati per l’acquisizione di competenze psico-pedagogiche e sociali per la prevenzione del disagio giovanile nelle sue diverse forme e per l’attivazione di percorsi di formazione di tipo specialistico legati al fenomeno del bullismo e cyberbullismo.

Strumenti per scegliere

Il Piano arriva un anno dopo l’emanazione delle «Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo». E mira a dare ai ragazzi «la capacità di scegliere sempre e comunque». «Quello che vogliamo fare adesso è darvi gli strumenti perché questa capacità di scelta» possa orientare i ragazzi nella «selezione di ciò che è positivo o negativo», ha detto Giannini.

Alleanza educativa

Che ha ricordato come da alcuni anni «più di 80mila ragazzi sono stati coinvolti nel programma Generazioni Connesse». Da oggi le istituzioni scolastiche potranno realizzare interventi di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. «Il rispetto si trasmette con il linguaggio, gli atteggiamenti e i comportamenti, a scuola e fuori dalla scuola – ha aggiunto il ministro -. La scuola deve insegnare, e praticare, la cultura del rispetto. Non può esistere un’ora in più per insegnare questo ma un modello educativo che va praticato tutti i giorni» e serve «una gigantesca alleanza educativa, anche con la famiglia. È l’unica vera arma – ha concluso Giannini – che noi abbiamo contro forme di drammatica solitudine».