L’aggressione a Luca Abete non è casuale!!!

L’aggressione a Luca Abete non è casuale!!!

di Maurizio Tiriticco

Penso di avere già espresso la mia solidarietà a Luca Abete! Ma ora, dopo aver visto il video, non posso non preoccuparmi dell’arroganza di certi nostri poliziotti! Minacce e parolacce… a non finire! Per difendere una rappresentante del – come si suol dire – Potere costituito, che d’altra parte nessuno minacciava!!! E io che credevo che le parolacce fossero solo dei tifosi delle partite di calcio!!! Che tristezza, quando alla mancanza di argomenti, si risponde con gli insulti e le parolacce, soprattutto da parte di chi l’ordine dovrebbe mantenerlo, almeno nelle parole!. Abete non ne ha detta neanche una, anche se era maltrattato in quel modo!!! Ma Abete è un professionista serio e una persona civile! Certi nostri tutori dell’ordine, invece, no! Eppure il “soggetto” era già immobilizzato!!!

Ebbene, va detto un NOOO forte così!!! Non è così che una polizia di Stato di un Paese democratico – o presunto tale!? – si qualifica. Purtroppo, non è la prima volta che poliziotti e carabinieri vadano oltre i compiti che la legge affida loro. Purtroppo certe mentalità e abitudini tipiche della polizia fascista non sono cambiate! Eppure abbiamo una Costituzione! Ma è oggetto di studio nei corsi di preparazione per gli addetti alle forze dell’ordine? O insegnano loro solo come si usano i manganelli?

Dimenticavo! Forse siamo una democrazia troppo giovane, dopo millenni di “non” storia patria e dopo un ventennio di monarco/fascismo. Pippetto, alias Vittorio Emanuenle III di casa Savoia – avventurieri piemontesi più che una Casa Regnante, che avrebbero dovuto porre un Conte di Cavour, che è stato il loro mallevadore, sull’altare!!! – si avvalse di Mussolini finché gli fece comodo! Lo fece Capo del Governo, quando l’esercito e la polizia non furono in grado di fermare la Marcia su Roma. Grazie al Duce, divenne anche Re di Albania e Imperatore d’Etiopia! Ma poi, quando vide le brutte, si sbarazzò di lui, con un vero e proprio tradimento! Lo convocò a Villa Ada per un colloquio e poi lo fece impacchettare dai suoi carabinieri che lo trascinarono via come un ferro vecchio. E per giorni e giorni nessuno di noi italiani seppe che fine avesse fatto il Duce, sostituito da un Badoglio! E poi la fuga da Roma del Re dopo l’armistizio!

Ma che diavolo di Re abbiamo avuto! Un voltagabbana, come tutti i Savoia! E trasferì la corona a Brindisi in quella parte d’Italia liberata dagli alleati. Ma, se i tedeschi di Hitler avessero vinto la guerra, la Casa Savoia sarebbe ancora regnante. Viene da pensare: menomale che abbiamo perso la guerra, la guerra fascista ovviamente! Menomale che abbiamo vinto la guerra della Resistenza! Che poi – purtroppo, sempre fortunati i Savoia! – era anche la guerra di Pippetto, Re del brindisino, protetto dagli Alleati, lui che qualche giorno prima era protetto dai nazisti. Che pena la nostra storia patria! Un regno delle Due Sicilie occupato e martoriato! La questione meridionale non è nata per caso, ma dall’occupazione savoiarda. E qui mi fermo! Sto andando oltre, ma… il maltrattamento di Luca non è casuale, viene da lontano, da abitudini che sono dure a morire!!! Eppure, abbiamo una Costituzione che pochi hanno letto e fatto propria: ed ora qualcuno ci vuole mettere le mani! No!!!