F. Segala, Il cuore sul banco

Fiammetta Segala, Il cuore sul banco
Editore Mannarino, Brescia, 2016

di Umberto Tenuta

 

il-cuore-sul-banco-di-fiammetta-segale-editore-mannarinoIl ritorno del libro CUORE?

Edmondo De Amicis ormai sembra dimenticato.

Almeno nel clima intellettualistico della didattica odierna.

Formare la mente o, peggio, riempire la mente, sembra l’unico compito della BUONASCUOLA.

Ma una mente ben fatta (EDGAR MORIN) non si fa senza formare il cuore.

L’Intellettualismo illuministico si concluse nel Terrore.

Il Terrore, anche ai nostri giorni.

Dal Terrore non esce con la mente che costruisce i missili supersonici.

Dal Terrore si esce con il cuore.

La BUONASCUOLA deve educare il cuore.

Sul banco occorre porre il Cuore accanto al Libro.

Occorre <<portare alla luce e vivere con consapevolezza le emozioni in classe>>.

Questo è l’intento di Fiammetta Segala.

Il richiamo forte di una Maestra all’Educazione affettiva nella scuola.

Nella scuola di ogni ordine e grado.

Perché, come diceva Antonio Rosmini, <<il vero che l’intelletto apprende, il cuore sente e l’opera manifesta >>.

Lo strumento che la maestra FIAMMETTA -Piccola fiamma- utilizza è la FILASTROCCA.

<<Poiché, se è vero che la scuola è il luogo di crescita dell’individuo, la didattica e la cura emotiva si devono tenere per mano>>.

Le filastrocche di Fiammetta sono una mano tesa ai docenti perché nella scuole, in quelle dell’infanzia e della fanciullezza, possa essere favorita anche, e forse primariamente, l’educazione affettivo-emotiva.

E nelle scuole successive alla primaria?

Beh, là c’è la poesia!

La poesia da non tradurre in prosa.

La poesia da non commentare.

La poesia da leggere e da sentire.

Ma la filastrocca è il preambolo della poesia!

Grazie, Fiammetta.

Grazie da parte dei bimbi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

E grazie da parte dei giovani della scuola secondaria, se anche essi saranno preparati a sentire la poesia, anziché a tradurla in prosa.