Premiati 20 progetti in 12 Regioni

da Tuttoscuola

Premiati 20 progetti in 12 Regioni

Il bando sul volontariato nelle scuole ha avuto successo. I tempi stretti, quindici giorni poi prorogati di un mese, e la coincidenza con la fine dello scorso anno scolastico non hanno frenato l’adesione massiccia degli istituti secondari di secondo grado all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione-Direzione generale dello Studente, dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale.

I progetti – Sono stati ben 642 i progetti di “Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata” che sono stati presentati da poco meno di 800 istituti secondari di secondo grado, anche in rete, in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore e con i Centri di servizio per il volontariato. 20 le scuole vincitrici, distribuite in 12 regioni: Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. “La grande risposta che abbiamo avuto ci conferma che abbiamo intercettato le esigenze dei ragazzi”, spiega il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, “continueremo a promuovere iniziative che fanno bene alla scuola e al Paese”. Oggi al ministero del Welfare la presentazione ufficiale dei programmi selezionati presso la sala stampa del Ministero in via Veneto n. 56, presentazione alla quale partecipano il sottosegretario Luigi Bobba e il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi.

I vincitori – Se ammonta dunque a poco meno di 800 il totale degli istituti che si sono candidati, solo 20 sono invece i progetti che saranno finanziati. Un numero, anche questo, sorprendente ma non inatteso. Specie se si considera che l’importo di ciascuna proposta progettuale non poteva superare 30mila euro e, soprattutto, che il budget complessivo del bando era di 470mila euro: 270mila messi a disposizione dalla Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del Lavoro, 100mila dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio e altri 100mila dal Ministero dell’Istruzione.