Genitori che aggrediscono insegnanti: ecco perché è un boomerang

da Tuttoscuola

Genitori che aggrediscono insegnanti: ecco perché è un boomerang

In questi giorni nella homepage di Tuttoscuola.com campeggiano due notizie di analoga gravità: “Papà entra a scuola e picchia il bidello” e “Mamma picchia preside: chi ha ragione?”. Colpiscono da una parte la ricorrenza del verbo picchiare riguardo a fatti che avvengono tra le mura di una scuola dall’altra il continuo e inarrestabile susseguirsi di episodi di aggressività da parte di genitori verso il personale scolastico.

Questo fenomeno negli ultimi anni è in continuo aumento al punto che in una nazione a noi vicina, la Francia, è comune che gli insegnanti si assicurino riguardo ad un’eventuale aggressione di uno studente o di un genitore per garantirsi una tutela legale e un supporto psicologico.

Come mai le insoddisfazioni che a volte legittimamente i genitori possono avere si esprimono in alcuni casi sotto forma di aggressioni agli insegnanti?

Il quesito è complesso ma certamente nella società attuale la figura dell’insegnante e la stessa scuola sono percepite come poco autorevoli e non espressione diretta di un sistema educativo che rappresenta lo Stato.

La percezione di scarsa autorevolezza dell’istituzione scolastica consente a genitori che hanno già di per sé familiarità con un’interazione aggressiva di considerare il rapporto con la scuola come un confronto in cui se c’è un contrasto si è autorizzati a difendersi e a volte ad attaccare da soli, con le buone o con le cattive.

Rinunciando alla ragionevolezza del confronto seppur aspro, alcuni genitori non si accorgono di distruggere nell’idealità dei loro figli, un bene prezioso, che invece è insito nel sano processo educativo e cioè che qualunque sia il contrasto c’è sempre la possibilità di arrivare ad una soluzione in modo dialettico e costruttivo.

Invece, il genitore che ha esercitato un atteggiamento aggressivo verso qualunque persona dell’istituzione scolastica si ritrova lo sguardo di un figlio che ha capito che l’aggressività è la forma vincente di interazione sociale. Un boomerang che travolgerà da lì a poco lo stesso genitore.