Scomparsa di Zygmunt Bauman

Bauman, Fedeli:
“È stato attento lettore e fine interprete dei cambiamenti della società contemporanea”

(Roma, 9 gennaio 2017) “Apprendo con profondo dispiacere della scomparsa di Zygmunt Bauman. È stato lettore attento, e sempre in prima linea, del cambiamento della società contemporanea e fine interprete dei mutamenti in atto con l’obiettivo di proporre risposte di senso e di prospettiva in tempi di smarrimento e incertezza diffusa. Ci mancherà la guida puntuale del ‘teorico del mondo liquido’, che, in una società fluida e inafferrabile, ha saputo offrire percorsi lucidi di conoscenza del reale”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, a proposito della morte del filosofo e sociologo polacco, Zygmunt Bauman, scomparso oggi all’età di 92 anni.

“Bauman – continua Fedeli – è stato un intellettuale che ha offerto chiavi di lettura per affrontare con consapevolezza il mondo in cui viviamo: si è interrogato sulle disuguaglianze sociali e sui fenomeni migratori, sugli effetti della globalizzazione e del crollo delle ideologie sulle identità nazionali e sugli individui. Ha dato, con il suo esempio e con la sua attività, una lezione chiara: grazie alla conoscenza si può andare alla radice delle paure che viviamo, spesso figlie dell’ignoto e delle trasformazioni di cui non comprendiamo i contorni. Accogliamo il suo invito ad essere protagonisti consapevoli e informati dei nostri tempi. Lavoreremo sempre più affinché le scuole siano i luoghi in cui si forniscono gli strumenti della conoscenza alle nuove generazioni, in modo che siano appunto protagoniste e non vittime dei fenomeni locali e globali. Grazie a Bauman per il prezioso patrimonio culturale di cui ci ha reso testimoni”.