Ammissione o non ammissione

AMMISSIONE O NON AMMISSIONE CHI PAGA? di Umberto Tenuta

CANTO 769 DIRITTO DI OGNI FIGLIO DI DONNA ALLA VITA UMANA.

D.P.R. 275/1999, art.1: <<L’autonomia delle istituzioni scolastiche… si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>.

 

Uomini non si nasce ma si diventa solo attraverso l’educazione.

Ogni figlio di donna ha diritto alla propria umanizzazione.

È compito della Scuola garantire ad ogni figlio di donna la sua piena umanizzazione.

Il suo successo formativo.

La scuola che non garantisce il successo formativo a tutti i suoi alunni viene meno al suo compito istituzionale.

Il diritto al successo formativo non può essere negato a nessun giovane.

Non ci sono alibi.

Né l’alibi delle potenzialità dei giovani, né l’alibi della loro mala volontà.

Scrive al riguardo il DOLL che <<Per capacità potenziali dei singoli noi intendiamo quelle potenzialità di grandezza imprevedibile, che possono scaturire dall’interno della personalità: potenzialità che possono venire sviluppate o ridotte col processo educativo… le capacità potenziali non sono considerate come delle qualità congenite nell’individuo, che divengono attuali attraverso un processo di maturazione su cui non influisce in alcun modo l’ambiente. Anzi, queste capacità si sviluppano e si “manifestano nello scambio dinamico di influssi fra l’individuo e il suo ambiente”. Vengono definite capacità “potenziali” perché sono un modo di essere dell’individuo, sono una capacità individuale di reagire positivamente e in modo praticamente imprevedibile:“senza alcun preconcetto quanto ai …limiti” delle capacità potenziali…. L’essenza della concezione ebraica e greca dell’uomo era … di porre l’accento sulla personalità umana dotata di capacità potenziali illimitate, di considerare positivo il fatto che gli sviluppi della personalità umana sono imprevedibili>>.

Nessuno ha il diritto di imputare ai giovani la mancanza di potenzialità o di volontà.

Anche queste fanno parte delle finalità educative della scuola.

La Scuola non può addebitare agli alunni la loro mancanza di potenzialità o di volontà.

Se lo fa riconosce la sua inadeguatezza.

Riconosce che non utilizza le più idonee strategie educative e didattiche, che oggi la Pedagogia mette a disposizione.

Nel momento in cui boccia o non ammette, la scuola dichiara il fallimento suo, e non dell’alunno.

E se questo fa, essa si condanna alla sua chiusura.

Signora Ministra, Ella questo lo sa.

Non Le resta che chiudere le scuole che non ammettono, non promuovono, respingono.

Chiudere le scuole e licenziare i dirigenti e i docenti che non ammettono, non promuovo, respingono uno solo dei loro alunni.

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