TABLET ANTOLOGIA (TABLANT) di Umberto Tenuta
CANTO 782 TABLANT
TABLET ANTOLOGIA
ASCOLTARE PARLARE LEGGERE SCRIVERE
LEGGERE FIOR DA FIORE SUL PROPRIO TABLET
Gli esseri umani imparano a parlare ascoltando, ascoltando e leggendo.
Il leggere è un ascolto silenzioso.
Un ascolto che arricchisce l’ascolto e quindi la padronanza della parola orale e scritta.
Purtroppo a scuola è vietato parlare ed ascoltare.
Parla solo il docente.
E gli studenti ascoltano solo le sue parole e leggono solo quello che egli decide.
Ritorneremo sul parlare e sull’ascoltare.
Ora ci soffermiamo sul leggere.
Malgrado tutte le indicazioni e le iniziative intraprese, anche per l’incremento e l’utilizzo delle biblioteche scolastiche, a scuola si leggono quasi esclusivamente i libri di testo delle diverse discipline e le antologie letterarie.
Così come lo studio smarrisce il suo significato autentico di amore (Studium=amore), il leggere diventa obbligatorio e quindi odioso.
È possibile cambiare?
Ci sono state esperienze significative al riguardo: libri costruiti su misura dei singoli alunni, utilizzando le fotocopie.
Oggi le tecnologie consentono di fare un balzo in avanti: antologie costruite su misura dei/dai singoli alunni!
EREADER e TABLET oggi sono alla portata di tutti e per tutti gli utilizzi.
Cominciamo per utilizzare i TABLET che oggi si trovano nelle tasche di tutti i giovani!
Un TABLET ANTOLOGIA al posto dei libri di lettura e delle antologie scolastiche.
Brevetto di Umberto Tenuta: TABLANT.
Ogni alunno, con l’aiuto dei suoi docenti, si crea il suo TABLANT!
Fiabe, racconti, novelle, pagine di narrativa…
Anche illustrate.
Anche commentate.
Anche evidenziate.
Anche sintetizzate.
TABLET:
─Libro di lettura (Antlogia)
─Libro di Storia
─Libro di Grammatica
─Libro di…
─Enciclopedia
─INTERNET
TABLET DEI MIRACOLI!
Ai nostalgici dei libri cartacei offriamo gratis pietre levigate, tavolette di argilla, papiri, pergamene!
Sì, pergamene, ossia carte pecudine, ovvero cartapecore!
Noi ci teniamo i nostri beneamati TABLET.
Ce li portiamo in tasca.
Ci bastano!
Ci bastano per leggere.
Ci bastano per fare ricerche.
Ci bastano per scrivere.
Ci bastano per disegnare.
Ci bastano per ascoltare.
Ci bastano per parlare.
Ci bastano per comunicare.
Ci bastano per ricordare che l’uomo è padrone degli strumenti che crea.
E non schiavo!
i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
www.rivistadidattica.com
E chi volesse approfondire questa o altra tematica
basta che ricerchi su Internet:
“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”