Mobilità 2017 e chiamata diretta: domani e giovedì nuovo incontro

da Tuttoscuola

Mobilità 2017 e chiamata diretta: domani e giovedì nuovo incontro

Mobilità e chiamata diretta, è tempo di risposte. Lo scorso 9 febbraio l’incontro ha aiutato ad averne qualcuna. Un incontro chiave quello che si è svolto e che, come riporta il sito della Flc Cgil, proseguirà nelle giornate di domani e di giovedì (15 e 16 febbraio): potrebbe rimettere in discussione tutta l’ipotesi d’accordo sulla mobilità firmata da poco. In ogni caso i presupposti della giornata del 9 febbraio lasciano ben sperare i sindacati.  Per Flc Cgil infatti nella riunione si sono registrati significativi passi di convergenza: “Permane ancora una significativa distanza su diverse altre parti, ma il clima al tavolo lascia sperare in una possibile soluzione condivisa tra le parti”.

Non era andato altrettanto bene l’incontro invece riguardante la cosiddetta “chiamata per competenze“, ossia l’assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole, avvenuto lo scorso 7 febbraio non ha prodotto gli esiti sperati dai sindacati.

La proposta presentata da MIUR confluisce sostanzialmente nella linea tracciata lo scorso anno, quando si ruppe il tavolo negoziale della sequenza proprio sui principi che reggevano l’orientamento dell’amministrazioneafferma Flc Cgil – Ancora una volta il MIUR si affida ad una serie di operazioni generiche che lascia ampi spazi alla discrezionalità procedurale del dirigente scolastico e congela quegli aspetti partecipativi e progettuali che dovrebbero essere patrimonio di tutta l’autonomia scolastica“.

Il Collegio viene chiamato in causa solo per essere “sentito”, l’elenco nazionale è indicativo di 36 requisiti e ulteriori possibili, il dirigente definisce un ordine di priorità a suo parere e gli Uffici Scolastici Regionali di competenza intervengono nelle fasi finali dove non si nomina il punteggio. Sarebbero questi secondo il sindacato i punti di divergenza: “Per noi tutto ciò può essere considerato solo l’espressione di un punto di vista, ma nemmeno la base su cui partire per la trattativa“.

Dello stesso parere anche Uil Scuola: “L’Amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo che non corrisponde in nessun modo alle richieste di parte sindacale e non rispecchia neanche quanto previsto nell’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre 2016“. Una proposta ritenuta inaccettabile anche da Snals secondo cui verrebbe a mancare il ruolo di centralità rivestito dal Collegio docenti.