L. Liukas, Hello Ruby

 

8 MARZO 2017
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL “MESE DELLE STEM”. PER L’OCCASIONE IL CENTRO STUDI ERICKSON PROPONE IL VOLUME “HELLO RUBY” DI LINDA LIUKAS

Trento, marzo 2017 – A partire dalla data simbolica dell’ 8 marzo, prende il via la seconda edizione del “Mese delle Stem”, l’iniziativa lanciata dal MIUR per stimolare le scuole a promuovere, con il supporto di università, enti esterni, associazioni, imprese, attività didattiche legate alle discipline scientifiche. Oggi infatti uno degli stereotipi più diffusi è quello di una presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) che conduce a un divario di genere in questi ambiti sia interno al percorso di studi sia nelle scelte di orientamento prima e professionali poi. Sviluppare competenze nelle materie STEM significa avere la possibilità di accedere a professioni con prestigio e retribuzioni maggiori, oggi ancora prevalentemente appannaggio degli uomini. A questo proposito il Centro Studi Erickson propone Hello Ruby di Linda Liukas, una delle voci più nuove e originali nel panorama degli studi e della letteratura sul coding. Finlandese, classe 1986, è stata nominata nel 2013 Campione digitale della Finlandia dal Commissario UE per l’Agenda Digitale ed è anche la fondatrice di Rails Girls, una community senza fini di lucro sorta per insegnare i principi fondamentali della programmazione a più di 10.000 donne, e oggi attiva in oltre 230 città in tutto il mondo.

Linda Liukas adotta il linguaggio della narrazione per avvicinare e spiegare in modo semplice le basi del pensiero computazionale scegliendo, come protagonista del suo libro Ruby – una simpatica bambina che introduce i più giovani alle meraviglie della tecnologia, dell’informatica e del coding. Con uno sguardo e un tributo alla didattica italiana: “Dunque come mai, cento anni dopo, il metodo Montessori continua a funzionare? E perché il Reggio Emilia Approach mi è di grande ispirazione? Credo che la risposta sia semplice: entrambi questi movimenti pedagogici mi hanno aiutata a riscoprire il senso di meraviglia che provo per tutto ciò che è tecnologia. Ed è la meraviglia che mi permette di inventare nuove pratiche didattiche e percorsi intrisi di bellezza alla scoperta dell’informatica”, afferma Liukas. E proprio come Alice nel Paese delle Meraviglie, Ruby, bambina dotata di fervida immaginazione, si addentra nel mondo del coding dove tutto è possibile se ci si mette in testa di farlo. Mentre Ruby si imbarca nella sua avventura, attraverso la narrazione i bambini faranno conoscenza dei concetti base del coding. “In tutto il processo di esplorazione e sperimentazione, i bambini imparano l’astrazione, la collaborazione, l’alfabetizzazione digitale e a sviluppare una quantità tale di idee così potenti che mai mi sarei aspettata” – commenta Liukas – “Per questo motivo la maggior parte degli esercizi che propongo prevedono dei punti di discussione e sono pochissimi quelli che hanno risposte giuste o sbagliate. Credo sia importante dare ai bambini il permesso di fidarsi di loro stessi e sapere che ci siano più risposte giuste a una domanda”.

Proprio come insegnato da Maria Montessori, il libro propone l’idea di non usare le parole come scorciatoie verso la conoscenza. I concetti del pensiero computazionale diventano più affascinanti quando ci rendiamo conto della loro presenza intorno a noi. Inspirata da Maria Montessori, Liukas si è impegnata a rendere l’informatica qualcosa di concreto, specifico e comprensibile per un bambino. Chi ha detto infatti che la matematica e l’informatica sono materie noiose? Grazie alle attività incluse in ogni capitolo, i futuri piccoli programmatori saranno entusiasti di mettere in pratica la loro immaginazione.

Hello Ruby è il primo volume della collana “STEM”, la nuova collana Erickson dedicata a storie e narrazioni che stimolano la curiosità verso la scienza, sviluppando il pensiero logico-scientifico. Si tratta di libri pensati per giovani lettori e lettrici che vogliono sperimentare, inventare e provare a realizzare i propri progetti.

Durante questa seconda edizione del “Mese delle Stem” è importante ricordare che i progetti riguarderanno anche la formazione degli insegnanti. Nei prossimi giorni il Ministero, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, metterà a disposizione sul sito www.noisiamopari.it, con richiamo sul sito istituzionale www.istruzione.it, una piattaforma su cui potranno essere caricate le proposte di progetto e attività.