A quando il Fi Greco Day?

A quando il Fi Greco Day?

di Maurizio Tiriticco

LEGGO E COPIO dal sito del Miur: “Pi Greco Day, al Miur sfide e quiz per celebrare la giornata. Il 14 marzo le gare tra scuole, apre l’evento la Ministra Fedeli. Una sfida a colpi di numeri e quiz matematici. Martedì 14 marzo sarà celebrato per la prima volta anche al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il ‘Pi Greco Day‘, giornata dedicata alla costante matematica più famosa. Centinaia di scuole si sfideranno on line. Mentre una delegazione di studentesse e studenti svolgerà le gare al Ministero, presso il Salone della Comunicazione, dove alle 9 la Ministra Fedeli aprirà ufficialmente la manifestazione”.

L’iniziativa è ottima, ma… mi chiedo: quando sarà istituito il “Fi Greco Day”? Ma che cosa è il Fi greco? Leggiamo quanto segue. Si prenda sul segmento AB un punto P che lo divide in due parti disuguali a e b. Questo punto viene definito la sezione aurea del segmento, ma solo se il rapporto tra l’intero segmento ed il segmento maggiore a è uguale al rapporto tra il segmento maggiore a ed il segmento minore b; cioè, se è soddisfatta la seguente relazione: (a + b) : a = a : b.

Certamente, non è facile individuare esattamente il punto P. Perché evitiate calcoli su calcoli che potrebbero scoraggiarvi, sappiate che il punto P divide un segmento di 8 centimetri (o millimetri, o chilometri, od altre unità di misura) in due, uno di 5 ed un altro di 3. Sono segmenti che possono costituire i lati di un rettangolo. Abbiamo così il rettangolo aureo: la parte maggiore sta alla minore come l’intera sta alla parte maggiore.

Per farla breve, si passa dal Pi greco al Fi greco! Dal 3,14 all’1,618! Dal Teorema di Pitagora alla Sezione aurea! I monumenti più antichi e celebri che noi conosciamo sono stati costruiti da architetti che hanno considerato la Sezione aurea importantissima! Il Partenone rispetta le misure della Sezione aurea. La sezione aurea la ritroviamo anche nel cosiddetto Uomo vitruviano. Vitruvio Pollione, architetto e ingegnere romano del I secolo a. C., nel terzo libro del suo De architectura, stabiliva un paragone fra il corpo umano ideale e quello di un edificio. Leonardo da Vinci, in un suo famoso disegno eseguito a Milano intorno al 1490, rappresenta un uomo ideale inserito nel cerchio e nel quadrato, figure geometriche ritenute da Platone perfette. Però non le disegna concentriche, ma in relazione tra loro secondo i criteri della Sezione Aurea. Così il centro del cerchio coincide con l’ombelico e quello del quadrato cade all’altezza dei genitali; come questi indicano l’origine fisica, così l’ombelico rimanda a quella spirituale. Ed ancora! La conchiglia del Nautilus – che somiglia a quella di una lumaca – rispetta i criteri della Sezione aurea!