Italian Teacher Prize: ecco chi è l’insegnante migliore d’Italia

da Tuttoscuola

Italian Teacher Prize: ecco chi è l’insegnante migliore d’Italia

Capello corto, occhio furbo. Insegna Matematica tra dei banchi molto particolari, quelli di un ospedale. È Annamaria Berenzi l’insegnante migliore d’Italia, quella ad essere giudicata tale dalla giuria dell’Italian Teacher Prize. A lei vanno i 50mila euro (somma destinata ad attività didattiche del suo istituto) messi in palio dal Miur. A conferire il premio è stata, questa mattina (17 marzo), la ministra Valeria Fedeli, accompagnata da uno dei giurati, lo scrittore e professore Eraldo Affinati. Premiati anche gli altri 4 insegnanti arrivati tra i finalisti. Ecco chi sono i docenti migliori d’Italia.

1. Annamaria Berenzi

Al primo posto troviamo appunto Annamaria Berenzi, 51 anni, insegna Matematica nella scuola secondaria di II grado della sezione ospedaliera degli Spedali Civili di Brescia. I reparti che assorbono maggiormente le sue energie sono l‘Oncoematologia pediatrica e la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, reparto in cui si incontrano ragazzi ricoverati principalmente per disturbi alimentari e psichiatrici. “Fare lezione significa che la malattia non ti sta togliendo tutto», ha detto in più occasioni.  E a chi le chiede come è stare a contatto con i ragazzi dell’ospedale, lei risponde “insegnano più che imparare: a non voltare la faccia di fronte alla fatica e al dolore”. Insegnare in quel luogo per lei è una vera e propria passione: “Mi ritengo una privilegiata – afferma – e non lascerei più il mio ruolo in ospedale”. Cosa farà con i 50mila euro appena vinti? Il suo obiettivo è chiaro: “Offrire agli studenti ospedalieri spazi al di fuori delle stanze di degenza dove confrontarsi, scambiarsi amicizia ed esperienze”. E poi portarli in giro per l’Italia.

2. Daniela Ferrarello

Al secondo posto insieme agli altri suoi 3 colleghi, Consolata Maria Franco, docente di italiano nel carcere minorile di Nisida, Dario Gasparo, insegnante di scienze in un istituto di Trieste e Antonio Silvagni, docente di latino e materie letterarie in un istituto superiore di Arzignano. A loro va un premio di 30mila euro di cui potrà beneficiare sempre la sua scuola e i suoi studenti. Daniela Ferrarello insegna Matematica all’IPSSAR Karol Wojtyla di Catania, una sede carceraria di un alberghiero presso un istituto di alta sicurezza. I suoi alunni sono adulti detenuti che hanno abbandonato la scuola nella prima adolescenza. Laureata in Matematica, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Computazionali e Informatiche. Contattata dal Nucleo di Ricerca e Sperimentazione Didattica dell’Università di Catania, ha iniziato a fare ricerca nel campo della Didattica della Matematica.

3. Consolata Maria Franco

Secondo posto anche per la professoressa di Italiano, Educazione civica, Storia e Geografia all’Istituto Penale Minorile di Nisida. È stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica dal Presidente Napolitano nel 2011. Ha sperimentato diversi percorsi linguistici e di educazione alla legalità e avviato progetti innovativi: da “Il campionato di calcio” al viaggio nella storia e nella geografia, al Progetto Lindgren.

4. Dario Gasparo

Seconda posizione pure per l’insegnante di Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali all’I.C. Valmura di Trieste. Eclettico e dai tanti interessi, dopo aver fondato e diretto una società di biologi, ha deciso di entrare nel mondo della scuola. Il primo anno di insegnamento lo ha svolto in carcere e ha lavorato con i tossicodipendenti. Sempre pronto a mettersi nei panni degli studenti, nell’inventarsi attore, poliglotta, cieco, sordo per costringerli ad aiutarlo e a mettersi in gioco, senza mai annoiarsi. Ha realizzato e documentato sperimentazioni di insegnamento della Matematica mediante l’uso del corpo.

5. Antonio Silvagni

Tra i docenti migliori d’Italia, sempre al secondo posto, troviamo pure il prof di Materie letterarie e Latino all’I.I.S. Leonardo Da Vinci di Arzignano. Nel 1990, in seguito a un attacco acuto di glaucoma, ha perso la vista, ma ha rapidamente imparato a servirsi di ausili e strumenti elettronici arrivando a conoscere bene i sistemi DOS e Windows e i pacchetti applicativi che potevano essere gestiti con sintesi vocale. Ottenuta l’abilitazione è divenuto titolare nella scuola dove attualmente insegna. Si è dedicato anche alla formazione degli adulti. Dal 2010 è stato nominato coordinatore nazionale per il Dipartimento di Latino nella Rete “Book in progress”, nel frattempo ha appreso le competenze per utilizzare i sistemi operativi OSX e IOS che meglio di altri consentono di restare al passo con le continue innovazioni portate dalla multimedialità nella didattica in quanto presentano tecnologie assistive per non vedenti integrate nel sistema operativo. Per costruire un testo multimediale ha appreso autonomamente il linguaggio HTML5. Ha portato la sua esperienza a conoscenza di numerosi colleghi in vari incontri di formazione in varie città d’Italia.