Smartphone in classe, Fedeli: ‘Non ho ancora deciso. Sicuramente non durante compiti in classe’

da Tuttoscuola

Smartphone in classe, Fedeli: ‘Non ho ancora deciso. Sicuramente non durante compiti in classe’

Come avviene ormai in quasi tutti i Paesi europei, anche in Italia l’uso del cellulare a scuola è vietato. Lo  dispone la direttiva 15 marzo 2007 impegnando tutte le istituzioni scolastiche a regolamentare l’uso a scuola, con esplicito divieto durante le lezioni. Il divieto di utilizzo dello smartphone durante le ore di lezione risponde poi a una norma di correttezza, perché l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa sia per i compagni. Ma l’uso, come ha precisato la direttiva ministeriale, oltre che una grave mancanza di rispetto verso l’insegnante, costituisce un’infrazione disciplinare. Certo è che l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica – app comprese – fa spesso rivalutare le norme sull’utilizzo dello smartphone in classe, tanto che anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, è stata chiamata a pronunciarsi sull’argomento.

Se tenere i cellulari in classe? Non ho ancora deciso, anche perché non è un tema che si pone. C’è l’autonomia scolastica. Penso però che si debba sempre più utilizzare gli strumenti che ci sono in classe, ma per apprendere, non per semplificare le conoscenze“. Lo dice a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la Ministra, ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Alcuni istituti fanno lasciare agli studenti i cellulari in una scatola all’ingresso. “Si vede che valutano che coi cellulari c’è troppa distrazione”, ha detto Fedeli. E durante i compiti in classe si dovrebbero tenere? “Quello non va bene. I ragazzi devono imparare sempre di più a leggere, fare i riassunti ed esprimersi. Durante i compiti in classe non bisognerebbe tenerli“.

Ci sarà un giorno in cui tutte le scuole italiane avranno il WiFi? “Stiamo spingendo su questo, e sulla capacità di utilizzare il digitale. Abbiamo già iniziato, il governo Renzi ha fatto 1.5 miliardi di investimenti su questo”.