Alfredo Reichlin. Il nostro cordoglio

Alfredo Reichlin. Il nostro cordoglio nel messaggio del segretario generale Francesco Sinopoli

Si è spento questa notte Alfredo Reichlin. Antifascista e partigiano, deputato e dirigente del Partito comunista, intellettuale raffinato e analista rigoroso del Novecento e del XXI secolo. Una vita spesa per la bella politica. Esprimo il cordoglio della Federazione dei lavoratori della conoscenza per la triste perdita di un uomo democratico e di sinistra, che non ha fatto mai mancare il suo appoggio alle lotte per l’uguaglianza delle opportunità per tutti, per la difesa e la tutela della scuola pubblica e della sua funzione educativa, per il rilancio dell’alta formazione universitaria e della ricerca anche per la crescita sociale ed economica dell’Italia.

Alfredo Reichlin ha sempre cercato, a partire dal sessantotto, di capire e interpretare le lotte degli studenti e il disagio delle nuove generazioni per una politica che sentivano distante. Così come ha sempre riconosciuto, nelle lotte del personale della scuola a difesa della dignità del loro lavoro, un valore di civiltà e il ruolo decisivo per il rilancio sociale del Paese. Non possiamo non ricordare il suo amore per il Mezzogiorno e la lotta, durata una intera vita, per migliorarne le condizioni, non solo materiali, ma soprattutto umane e intellettuali. Lo diceva spesso: l’uscita dall’assistenzialismo per il Mezzogiorno si può celebrare solo il giorno in cui sarà messa la parola fine alla migrazione di centinaia di migliaia di giovani intellettuali e professionisti verso il Nord.

Anche a noi della FLC CGIL Alfredo Reichlin mancherà. Alla moglie e ai figli rivolgiamo le nostre condoglianze più sentite, e il mai sopito senso di gratitudine per quanto Alfredo Reichlin ha fatto e detto per l’intero sistema della conoscenza.