Pronti 80 milioni per il rafforzamento della cittadinanza europea

da Il Sole 24 Ore 

Pronti 80 milioni per il rafforzamento della cittadinanza europea 

Esperienze di studio all’estero per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado. Potenziamento linguistico con esperti madrelingua. Approfondimento della conoscenza dell’Europa, dei suoi valori e della sua identità culturale, dei principi che la animano, delle sue istituzioni, delle sfide e delle prospettive future.
Sono le attività che le scuole potranno realizzare grazie agli 80 milioni di risorse stanziate dall’avviso Pon per il potenziamento della Cittadinanza europea , il settimo pubblicato dal Miur nell’ambito del Bando Pon Scuola da 840 milioni di euro, lanciato lo scorso gennaio dalla ministra Valeria Fedeli per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.

L’obiettivo dell’Avviso
Contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea, per permettere loro di prendere parte al dibattito con consapevolezza e fornire la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere. «Contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea è fondamentale affinché le nostre ragazze e i nostri ragazzi rafforzino la loro conoscenza e consapevolezza della Cittadinanza europea, intesa come appartenenza ad una cultura, a determinati valori, ad una storia e ad un percorso comuni», ha dichiarato Fedeli.

Gli ambiti
Le attività progettuali potranno focalizzarsi su definizione e contenuti della Cittadinanza europea, status di cittadino europeo, diritti fondamentali della UE, le quattro libertà fondamentali sancite dall’Unione europea: libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali e libera prestazione dei servizi. Potranno essere proposti approfondimenti sulla storia contemporanea e del ‘900 e sul raffronto tra il “prima” e il “dopo” la costituzione dell’Ue. Gli approfondimenti potranno riguardare anche elementi di geografia, ambiente e territorio, mobilità e flussi migratori.

Gli alunni coinvolti
Le esperienze di studio all’estero, per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado, coinvolgeranno fino a un massimo di 18.000 ragazze e ragazzi e potranno riguardare l’approfondimento dei temi legati alla Cittadinanza europea o essere finalizzate all’acquisizione di una certificazione di competenze linguistiche rilasciata da enti certificatori riconosciuti a livello internazionale.l