Test Invalsi in arrivo: annunciati due giorni di sciopero per boicottarli

da Repubblica 

Test Invalsi in arrivo: annunciati due giorni di sciopero per boicottarli

Cobas e Unicobas chiamano alla mobilitazione il personale della scuola per il 3 e il 9 maggio per far saltare le prove. Ma dal prossimo anno cambierà tutto

di SALVO INTRAVAIA

Si avvicinano i giorni per i test Invalsi e scattano gli scioperi per boicottarli. Cobas della scuola e Unicobas hanno proclamato un giorno di astensione dal lavoro del personale della scuola per il 3 maggio è un altro per il successivo 9 maggio. Alla prima giornata di mobilitazione potranno partecipare tutti i docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la scuola media. Alla seconda saranno chiamati ad aderire tutti i docenti di scuola superiore. Ma proprio il 3 maggio è in programma la prova di Italiano nelle seconde e quinte classi di scuola primaria. E una adesione in massa da parte dei docenti potrebbe anche mettere in difficoltà l’istituto di via Ippolito Nievo, chiamato successivamente ad elaborare i dati per verificare i livelli di apprendimento degli alunni italiani.

Anche il 9 maggio è una data che non è stata scelta a caso dai due sindacati perché sono in programma i test Invalsi di italiano e matematica nelle seconde classi della scuola superiore. La prova di matematica nelle (due) classi di scuola elementare è prevista per venerdì 5 maggio. Mentre il quizzone che chiamerà alla prova i ragazzini di terza media si svolgerà in concomitanza con gli esami finali della scuola secondaria di primo grado ed è stato calendarizzato per il 15 giugno. Ma dovrebbe trattarsi dell’ultima volta. Perché con la Buona scuola bis l’esame di terza media dal 2018 verrà semplificato e i due test di italiano e matematica, cui si aggiungerà l’inglese, si potranno svolgere non più in concomitanza con l’esame finale, ma sarà necessario svolgerli comunque perché rappresenteranno un requisito imprescindibile per l’ammissione agli esami, anche se non incideranno più sul punteggio finale.

“Dal quadro generale degli otto decreti attuativi della legge 107 – dichiarano i Cobas – emerge la centralità attribuita ai quiz Invalsi nella valutazione delle scuole, degli studenti e dei docenti”. Per questa ragione il sindacato ha deciso di boicottarli. Ma chi volesse aderire alla protesta contro le prove nazionali che, a detta di alcuni sindacati rappresentano una visione ancora troppo nozionistica della scuola, c’è un’alternativa: sempre nelle giornate di mercoledì 3 maggio e venerdì 5 l’Usb ha proclamato un’ora di sciopero (la prima o l’ultima ora). E dal prossimo anno cambierà tutto: alla media i test Invalsi non faranno più parte delle prove da affrontare all’esame finale, mentre al superiore, oltre alle seconde, verrà saggiata la preparazione anche dei maturandi con una prova obbligatoria per l’ammissione agli esami di italiano, matematica e inglese.