Uil-Scuola: siamo pronti allo sciopero

da La Tecnica della Scuola

Uil-Scuola: siamo pronti allo sciopero

Uil-Scuola non ci sta e se la questione degli organici non si chiarisce al più presto si dice pronta a mobilitare la categoria e a proclamare uno sciopero del comparto.

L’incontro del 4 maggio fra Miur e sindacati non ha convinto la Flc-Cgil e ancora meno la Uil che ritiene inaccettabile la proposta della Amministrazione: “Saranno 9.600 i posti che passeranno all’organico di diritto, compresi i 2.200 posti per i licei musicali e 2.000 circa per il sostegno . denuncia la Uil –  Altri 3.000 ci saranno, forse più avanti perché quest’anno c’è una novità: avremo un organico a rate”.

Secondo il sindacato di Pino Turi l’informativa ricevuta nel pomeriggio del 4 è stata poco più che uno scherzo: “il Miur ha illustrato alle organizzazioni sindacali una modalità di ripartizione dell’organico tra le diverse regioni e ordini di scuole ma, senza tabelle, con criteri confusi”-

Stando ai dati resi noti, oltre ai 601.126 posti del vecchio organico di diritto, più i 48.000 del potenziamento, ci sarebbe un incremento dal fatto al diritto di 9.600 posti, comprensivi di 2.200 posti per i licei musicali e circa 2.000 di sostegno. Altri 3.000 ci saranno, forse più avanti.

Il Governo – ricorda il sindacato di Turi – ha stanziato per questa operazione 400 milioni di euro che, con semplice calcolo matematico, porta ad almeno 25.000 posti che potrebbero portare a risultati concreti se si considera che la differenza retributiva tra un docente in organico di fatto e uno di diritto è rappresentata solo dal pagamento dei due mesi estivi, luglio e agosto, senza considerare che di soldi pubblici per il pagamento del residuo di ferie non godute e per le indennità di disoccupazione, sono quantificabili almeno in un altro mese di retribuzione”.

“Ci auguriamo  – conclude la Uil-Scuola- che la concertazione e una riflessione attenta del livello politico portino alla soluzione attesa, in caso contrario siamo pronti ad ogni forma di mobilitazione, non escluso lo sciopero”.