Docenti in cattedra a settembre, compromesso su 15 mila posti in più: 52 mila nuove assunzioni a settembre

da Corriere della sera

Docenti in cattedra a settembre, compromesso su 15 mila posti in più: 52 mila nuove assunzioni a settembre

La lunga trattativa tra ministero dell’Istruzione e ministero dell’Economia si è conclusa con un accordo: saranno 15 mila le cattedre trasformate da organico di fatto a organico di diritto, quindi fisse. Il Miur ne chiedeva 25 mila, il Mef ne stimava possibili 10 mila

Valentina Santarpia

E’ stata raggiunta l’intesa tra ministero dell’Istruzione e ministero dell’Economia sull’attuazione sulla trasformazione di 15.100 posti dell’organico di fatto, assegnati ogni anno a supplenti, in altrettanti posti dell’organico di diritto da coprire con docenti di ruolo con contratti a tempo indeterminato. La norma era stata inserita in legge di Bilancio, con l’indicazione dei fondi a disposizione (140 milioni di euro nel 2017 e 400 milioni nel 2018) ma senza una precisazione riguardo al numero di posti che potevano trasformarsi in posti stabili. Secondo le stime del Miur, le cattedre a tempo indeterminato dovevano essere 25 mila. Secondo il Mef, il calcolo si fermava a 10 mila. La ministra Valeria Fedeli aveva personalmente chiesto al ministro Pier Carlo Padoan di intervenire per sbloccare la trattativa. Ma i tecnici del Mef chiedevano che fosse il Miur a fornire dati precisi per stimare il costo effettivo di ogni posto per docente. Alla fine l’accordo è stato raggiunto martedì sera grazie a un lavoro comune sulle coperture.

Organico di diritto e di fatto

«La scuola merita questo riconoscimento», sottolinea la ministra dell’Istruzione, Fedeli. «Trasformare ciò che oggi è organico di fatto in organico di diritto significa scegliere di continuare a investire sulla qualità della formazione delle e dei docenti, mettendo al centro gli interessi di studentesse e studenti, famiglie, insegnanti». L’intesa raggiunta, aggiunge Fedeli, è «frutto dello sforzo comune compiuto dal Miur e dal Mef nell’effettuare i necessari calcoli a partire da quanto stanziato per questo capitolo nella legge di Bilancio 2017». La differenza tra organico di fatto e organico di diritto è praticamente una (spiacevole) prassi del sistema scolastico italiano: una cosa è l’organico che sulla carta serve alla scuola, e che viene considerato fisso e coperto con personale a tempo indeterminato (organico di diritto appunto), che ammontava lo scorso anno a 746 mila docenti. E poi c’è l’organico di fatto, quello che viene aggiunto sulla base di nuove iscrizioni, ragazzi disabili bisognosi di sostegno, e così via: circa 62 mila insegnanti supplenti (tra docenti di sostegno e non), un esercito «ballerino» che, tra deroghe, trasferimenti e assegnazioni provvisorie, rende spesso molto complicata la programmazione didattica per i dirigenti scolastici e la continuità per le famiglie. «La trasformazione di incarichi di fatto con l’inserimento nell’organico stabile del personale docente è parte di un processo complessivo di riforma che procede senza interruzioni», ha osservato il ministro dell’Economia Padoan.L’obiettivo del Miur negli ultimi anni è stato quello di far calare la fetta di precari (che rendono anche incerto l’ingresso in aula dei docenti il primo giorno di scuola). E infatti per il prossimo anno scolastico dovrebbero essere, secondo le stime del ministero, ben 52 mila le assunzioni a tempo indeterminato: oltre ai 15 mila posti «trasformati», si aggiungono 21 mila posti rimasti liberi in seguito ai pensionamenti (il turnover autorizzato dal Mef) e i posti già vacanti e disponibili, circa 16 mila. Questi posti saranno coperti per metà dagli insegnanti ancora in graduatoria e per l’altra metà dai vincitori del concorso, che per lo più sono rimasti «a casa», visto che le procedure concorsuali si sono concluse in molti casi solo ad anno scolastico avanzato. Le assunzioni partiranno in estate, in modo da portare i prof in cattedra a settembre. E qualche spiraglio si apre anche per gli idonei fantasma, i prof abilitati al concorso ma non risultati vincitori: se dovessero esserci carenze di prof con specifica abilitazione, si potrà pescare dal loro bacino.