Dirigenti, parte il concorso

da ItaliaOggi

Dirigenti, parte il concorso

Laurea e 5 anni di servizio tra i requisiti per partecipare. Al via la nuova selezione per il reclutamento. Il decreto inviato dal ministero al Cspi

Al via il nuovo concorso per il reclutamento dei dirigenti. Il decreto, sulla base del quale saranno emanati i bandi, è stato inviato dal ministero al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione e «salvo modifiche che il ministero deciderà di apportare dopo il parere del Cspi, prevede» che potranno partecipare i docenti di ruolo, laureati o in possesso di un titolo equiparato, con 5 anni di servizio (è valido anche il preruolo). Le selezioni concorsuali consisteranno in una prova scritta e in un colloquio orale. Se il numero dei candidati sarà superiore al triplo del numero dei posti messi a concorso, le selezioni saranno precedute da una prova preselettiva. I candidati che supereranno le prove saranno ammessi a un corso di formazione della durata di due mesi, al quale seguirà un periodo di tirocinio di 4 mesi. Al termine sarà compilata una graduatoria nazionale e saranno proclamati vincitori i candidati che risulteranno collocati nelle posizioni dalla prima all’ultima posizione pari al numero dei posti messi a concorso. Per esempio, se i posti a concorso saranno 100, i vincitori saranno i primi 100 in graduatoria. Lo schema di regolamento non prevede la possibilità di assumere anche i meri idonei. Vale a dire, i candidati che, pur avendo ottenuto un punteggio non inferiore a 70 centesimi, risulteranno collocati in posizioni successive a quella dell’ultimo dei vincitori. Rifacendoci all’esempio dei 100 posti messi a concorso, gli idonei saranno individuati nei candidati con punteggio non inferiore a 70/100 collocati dalla 101esima posizione in poi.

Requisiti. Al concorso potranno partecipare i docenti assunti con contratto a tempo indeterminato, che siano in possesso di laurea oppure di un diploma accademico di II livello. Sono validi anche i diplomi previsti dal vecchio ordinamento, purché il possessore di tale tipologia di diploma risulti in possesso anche di un diploma di scuola media superiore. Oltre al titolo di studio terminale, per poter accedere al concorso i candidati dovranno essere in grado di vantare almeno 5 anni di servizio. La novità è che di questa volta è considerato valido anche il servizio prestato prima dell’assunzione a tempo indeterminato. Tale servizio, però, per essere considerato utile deve essere stato prestato almeno per 180 giorni nell’anno scolastico di riferimento. Se il periodo di servizio non raggiunge i 180 giorni è considerato comunque valido se il periodo sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

La domanda. Le domande per partecipare al concorso dovranno essere presentate esclusivamente via internet, utilizzando lo spazio web assegnato ai singoli docenti per la presentazione delle istanze, al quale si accede direttamente dal sito del ministero dell’istruzione. Per presentare le domande i docenti dovranno utilizzare username, password e codice personale: gli stessi che servono per inoltrare le domande di mobilità. Nella domanda ogni candidato dovrà specificare la lingua straniera, scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, nella quale intenderà sostenere le relative prove.

La prova preselettiva. Lo schema di regolamento prevede che la prova preselettiva sia solo eventuale. Questo step preliminare, infatti, è previsto solo nel caso in cui il numero di candidati sia superiore al triplo del numero dei posti messi a concorso. Essa consisterà in un test articolato in 100 quesiti a risposta multipla. I quesiti saranno estratti a sorte da un’apposita banca e saranno pubblicati dal ministero almeno 20 giorni prima delle prove. Il punteggio massimo totalizzabile sarà pari a 100 punti: 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta non data e una penalità di 0,3 punti per ogni risposta sbagliata. Non è previsto un punteggio minimo ai fini dell’ammissione alle prove in senso stretto: saranno ammessi candidati in numero pari al triplo del numero dei posti messi a concorso e, in ogni caso, saranno ammessi anche i candidati che riporteranno il medesimo punteggio dell’ultimo candidato collocato in posizione utile. In pratica, se i posti saranno 300, saranno ammessi i primi 900. Ma anche tutti gli altri candidati che riporteranno lo stesso punteggio del 900esimo in graduatoria.

La prova scritta. La prova scritta consisterà in 5 quesiti a risposta aperta e in 2 quesiti in lingua straniera. Ognuno dei 2 quesiti in lingua straniera sarà articolato in 5 domande a risposta chiusa volte a verificare la comprensione di un testo nella lingua prescelta dal candidato. In ogni caso, il livello di padronanza che il candidato dovrà dimostrare di possedere non potrà essere inferiore al B2: il livello immediatamente precedente a quello che, convenzionalmente, viene attribuito ai laureati in lingue straniere.

La prova orale. La prova orale consisterà in un colloquio, tramite il quale la commissione accerterà la preparazione professionale del candidato e verificherà la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di dirigente scolastico, la conoscenza dell’informatica e della lingua straniera prescelta.