DOCENTI MASOCHISTI

DOCENTI MASOCHISTI di Umberto Tenuta

CANTO 822 Il docente che boccia i suoi alunni riconosce di avere fallito il suo compito, che è quello di garantire il successo formativo a tutti i suoi alunni.

 

Forse solo pochi tengono presente l’art. 1 del D.P.R. 275/1999 “NATURA E SCOPI DELL’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE”:

<<… L’autonomia delle istituzioni scolastiche… si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>.

I docenti vengono assunti per garantire il successo formativo a tutti i loro alunni, migliorando l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

Bocciare un alunno significa riconoscere di essere venuto meno al proprio compito.

Al riguardo è opportuno tenere presente quanto afferma il DOLL: (Per)<<capacità potenziali dei singoli noi intendiamo quelle potenzialità di grandezza imprevedibile, che possono scaturire dall’interno della personalità: potenzialità che possono venire sviluppate o ridotte col processo educativo… le capacità potenziali non sono considerate come delle qualità congenite nell’individuo, che divengono attuali attraverso un processo di maturazione su cui non influisce in alcun modo l’ambiente. Anzi, queste capacità si sviluppano e si “manifestano nello scambio dinamico di influssi fra l’individuo e il suo ambiente”. Vengono definite capacità “potenziali” perché sono un modo di essere dell’individuo, sono una capacità individuale di reagire positivamente e in modo praticamente imprevedibile: “senza alcun preconcetto quanto ai …limiti” delle capacità potenziali… porre l’accento sulla personalità umana dotata di capacità potenziali illimitate, …considerare positivo il fatto che gli sviluppi della personalità umana sono imprevedibili…>>.

Se tutti i figli di donna possono raggiungere il (loro) successo formativo, è compito dei docenti garantirlo, migliorando il processo di insegnamento/apprendimento.

Bocciare i propri alunni significa, quindi, riconoscere di essere venuti meno al proprio compito educativo.

Ovviamente i docenti che non garantiscono il successo formativo a tutti i loro alunni, ne attribuiscono la responsabilità ai malcapitati alunni!

Come dire, <<io ho fatto tutto quello che era possibile fare, ma l’alunno…>>.

Non sarebbe più corretto dire: <<io ho fatto tutto quello che ho saputo fare…Boccio, respingo, non promuovo l’alunno ma, in verità, boccio me stesso, riconoscendo la mia incompetenza>>.

Se il docente che boccia avesse tale umiltà, certamente non farebbe pagare all’alunno la sua incompetenza.

<<Sono stato inadeguato al mio compito formativo, ma non boccio l’incolpevole alunno!>>.

<<E sarò io a dire all’egregio mio Dirigente che non vanto alcun premio al merito>>.

Al riguardo vorrei suggerire al Dirigente scolastico di premiare questo Docente.

 

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