La conoscenza strategica dei “BIOFOTONI”

La conoscenza strategica dei “BIOFOTONI” nel rinnovo delle conoscenze contemporanee.

Di Paolo Manzelli , Presidente di EGOCREANET egocreanet2016@gmail.com

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EGOCREANET ONG-c/o Incubatore “Universita’ ed Impresa” della Universita’ di Firenze, sviluppa una Iniziativa di trasferimento ed innovazione delle conoscenze su “BIOFOTONI ed ENERGIA per la VITA “, proponendosi di trasferire in modo transdisciplinare la ricerca sui “biofotoni, < quanti di luce UV e Visibile) il cui irraggiamento distingue tutte le forme viventi da quelle inorganiche ovvero inanimate. (1) –

 

I “biofotoni” sono sperimentalmente una certezza ben nota fin dal 1923 , ma che ancora oggi la maggiorparte degli scienziati e della gente non è pronta a riconoscere perche’ vive in un quadro di idee riduzioniste ” meccaniche – lineari nel tempo” che ormai storicizzate non fanno capire la realta’ e le prospettive di evoluzione della conoscenza contemporanea.

 

Di fatto molte prassi considerate “non scientifiche” mettono in evidenza le cosi dette “Energie Sottili” ( nominate a volte : prana, chi, campi morfogenetici , reiki extrasensoriali , … ecc).. ma la scienza le disconosce in quanto sono alla base della omopatia e della pranoterapia e della naturopatia ed altro … cio’ perche’ non seguono i canoni di sperimentazione e concezione meccanica o quantomeccanica della scienza .

Queste prassi di cura e prevenzione del benessere, oggi in ascesa di consenso popolare, spesso si rifanno alla antica medicina alchemica cinese, … ma la scienza moderna e si ostina molto spesso a chiamarle “Bufale” .

 

A nostro avviso ci sono nuovi modi dettati dalla ” fisica quantistica del Biofotoni ” capaci di superare questa illogica incompatibilita’ tra conoscenze diverse , molto utili sia in agricoltura che in medicina cosi come in altri settori, proprio al fine realizzare una piu’ profonda concezione di ” cosa è la vita” e quindi il benessere e la salute di ogni essere vivente.

 

Per avvalorare in termini scientifici nuove ed originali modalita’ di comprendere i biofotoni e il loro impatto sulla salute ed il benessere , in vero purtroppo rischiamo di non essere compresi da nessuno che preferisca la tradizione e non il cambiamento.

 

Pero la nostra estesa azione di innovazione delle conoscenze potra’ sviluppata sui mass media in internet e quindi potra’ trovare una nuova razionalita’ organizzata il modo da unificare la comprensione ed i linguaggi di interpretazione quantistica dei “Biofotoni” per favorire la emergenza di un <nuovo bio-vitalismo della scienza>.

 

Brevi Riflessioni sulla Diluizione e Dinamizazione dei Prodotti Omeopatici. (2), (3)

 

La diluizione è una delle due fasi importanti del processo di preparazione dei rimedi omeopatici;consiste nel ridurre in dosi infinitesimali  con successive diluizioni e dinamizzazioni il principio terapeutico secondo la Legge di similitudine “simile scioglie simile”  . Questo principio curativo comprensivo della dinamizzazione ( questa consiste in un’azione successiva di forte agitazione e percussione tra 20 e 100 volte del flacone in cui è contenuto la diluizione omeopatica ), è noto fin da le origini della medicina di Ippocrate di Cos il padre della medicina , ma per i ricercatori del campo medico-scientifico ad alto livello di specializzazione, tale principio corrisponde ad una antiquata assurdita’, mentre per un medico omeopata è una prassi olistica della medicina olistica di cui spesso non conosce  interpretazioni scientifiche scientificamente documentate.

Pertanto attualmente diviene necessario affrontare la questione che suddivide la medicina contemporanea in modo da evitare di cadere nelle posizioni opposte, che ormai suonano solo come il segno di una scarsa informazione delle possibilta’ di rinnovata interpretazione della moderna scienza quantistica, la quale ha  in vero efficaci probabilita’ di evitare i contrasti emergenti da un deciso antagonismo nella difesa di due divergenti sistemi di pensiero olistico e analitico.

Supponiamo di diluire 1.0 Gr. di un principio omeopatico (PO) solubile in 100.ml di  acqua, poi separiamo 1.0 cc di questa soluzione dinamizzata e diluiamoli in altri 100ml di acqua . Ripetendo 4 volte la diluizione// dinamizzazione otterremo una soluzione contenente 0.000000001 gr di (PO) . La sostanza (PO) a tale diluizione inizia ad appartenere alla “Nano-dimensione” dove la moderna scienza quantistica e’ capace di ridefinire il cambiamento di proprieta di ogni sostanza nella quale le proprieta’ di superficie sopravanzano le proprieta’ di insieme . Diluendo una quinta volta un cc di soluzione omeopatica  in altri 100 ml di H2O , la successiva concentrazione di PO è di 0.00000000001 gr.  Questa volta abbiamo raggiunte mediamente le dimensioni non piu molecolari ma quelle “atomiche” del soluto che indubitabilmente hanno capacita di elevata affinita’ catalitiche di reazione che vanno fortemente ad interagire con le molecole di acqua della soluzione modificandone la struttura geometrica dei cluster PO-H20 ed incrementandone straordinarie proprieta’ ad attivazione biologica dell’ acqua.

In seguito agli studi di Emilio Del Giudice e Giuliano Preparata sulla base di una visione olistica della teoria quantistica dei campi (biofields- la quale si propone di interpretare la realta’ quanto-biologica nel suo insieme), si capisce pertanto come l’ acqua sia la “matrice della vita”, cio’ in quanto : i legami a ponte di Idrogeno tra le molecole i cluster di acqua ,contenenti principi attivi biologici  diventano coerenti cioe’ presentano un comportamento non piu individuale ma quello di un gruppo “sincronizzato” . (4)

Infatti la frazione di PO-H2O  è organizzata in complesse strutture (CLUSTER DINAMICI o BIOFIELDS -QUANTICI) in grado di interagire anche con segnali elettromagnetici estremamente deboli, come sono i Biofotoni . Pertanto l’ acqua-coerente dei cluster omeopatici PO-H2O costituisce il mezzo di supporto per la trasmissione a distanza della informazione elettromagnetica dei Biofotoni, che diviene pertanto capace di ri-armonizzare o modulare varie funzioni biologiche per eliminare la causa del male o del malessere psicofisico.  Inoltre  possiamo considerare che i bio-fields PO-H3O nelle successive diluizioni possono essere decomposti e quindi simultaneamente  trasferire anche alcune particelle quantiche (fotoni ,elettroni) , rendendoli disponibili per attivare varie  reazioni bio-chimiche capaci di favorire una ottimizzazione metabolica dei sistemi viventi.

Questo“escursus” basato su un concezione quantistica innovativa, individua ed esemplifica la sostanziale ipotesi di Egocreanet che è alla base della nuovo sviluppo del “biovitalismo- contemporaneo”  orientato a favorire la costruzione di strategie concettualmente innovative piu adeguate ed efficaci per innovare la futura ricerca e sviluppo nella scienza e nell’ arte per addivenire alla descrizione di una nuova realta’ post-industriale sociale ed economica attualmente in via di attuazione.  (5)

è  Ringrazio tutti quanti vorranno attivarsi come collaboratori di questa iniziativa di innovazione culturale e scientifica che si concludera’ in occasione  del Convegno del 28 Settembre 2017 a Firenze presso la prestigiosa Accademia dei Georgofili .

Un cordiale saluto Paolo Manzelli

 

BIBLIO ON LINE :

(1)   – http://www.caosmanagement.it/528-biofotoni-ed-energia-per-la-vita;

(2)- http://rimediomeopatici.com/approfondimenti/rimedi-omeopatici-origine/

(3)- http://rimediomeopatici.com/approfondimenti/diluizioni/

(4) –http://porto.polito.it/2597557/1/TESI_PART3_V2.pdf,

… (5)- http://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/il-crollo-del-vecchio-paradigma-meccanico-della-scienza