Crediti docenti: Miur al lavoro su normativa

da Tuttoscuola

Crediti docenti: Miur al lavoro su normativa

“Il Miur ha avviato le procedure, in particolare per il profilo universitario, per dare corretta ed adeguata applicazione” al dlgs 59 del 2017 in materia di riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente per le medie e le superiori “anche coinvolgendo, per i relativi pareri, il proprio organo tecnico consultivo, il Consiglio universitario nazionale (Cun). Relativamente al settore Afam (l’alta formazione artistica, musicale e coereutica; Ndr) invece, è palese la situazione di vacatio nella quale versa attualmente il corrispondente organismo, cioè il consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale (Cnam)”.

Lo ha detto in commissione Istruzione alla Camera il sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi, rispondendo a due interrogazioni di Manuela Ghizzoni (Pd) e Gianluca Vacca (M5s) sui corsi a pagamento per l’acquisizione dei crediti formativi universitari per l’accesso ai ruoli di docente.

Il rappresentante dell’esecutivo ha ricordato come l’articolo 5 del dlgs preveda, tra gli altri requisiti, il possesso di 24 crediti formativi universitari o accademici per l’accesso al concorso per insegnanti.

E che lo stesso articolo rimanda ad un decreto del Miur per individuare “i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali sono acquisiti i 24 crediti formativi, gli obiettivi formativi, le modalità organizzative del conseguimento dei crediti in forma extra-curricolare e gli eventuali costi a carico degli interessati”.

Negli atti ispettivi, in sintesi, si chiedeva se fosse possibile che istituzioni formative pubbliche o private possano già offrire la possibilità di conseguire mediante corsi a pagamento tali crediti, pur mancando “la normativa relativa e, in particolare, i settori scientifico-disciplinari e gli obiettivi formativi di riferimento”.

Per Toccafondi, in riferimento ad un’Università telematica (la Pegaso) e alla società Icoteacat, le iniziative di formazione “sono state assunte in modo autonomo, senza alcun coinvolgimento del Miur”.

Inoltre, per il rappresentante del Miur, la “società in questione”, che secondo Vacca propone un master in cui sono inclusi anche i 24 cfu, “non risulta accreditata dal competente dipartimento al rilascio dei crediti necessari per l’accesso ai concorsi per l’insegnamento”. Per Toccafondi, in conclusione, “i competenti uffici terranno in considerazione le problematiche evidenziate”.