Dislessia, arriva Alta leggibilità: la ‘cura’ che potrebbe creare i migliori adulti del futuro

da Il Fatto Quotidiano

Dislessia, arriva Alta leggibilità: la ‘cura’ che potrebbe creare i migliori adulti del futuro

Non a tutti i bambini piace leggere. A volte per pigrizia, o come riflesso degli esempi scoraggianti che diamo noi adulti. Ma a volte capita di nascere con problemi di non facile identificazione. E per risolverli occorrono comprensione, competenza , strumenti. Soprattutto, strumenti dedicati. Durante la mia esperienza di libraio mi sono confrontato con genitori che avevano bisogno di libri per bambini con disturbi di apprendimento, desiderosi non solo di leggere per il proprio piacere, ma anche per superare i “complessi” sorti in classe, dove, per la difficoltà di seguire il testo o di comprendere e ricordare ciò che si era appena letto, venivano indicati come svagati, distratti o perfino sciocchi. E invece si trattava solo di dislessia, un disturbo neurologico caratterizzato dall’incapacità di leggere e intendere un testo, pur comprendendone ogni singola parola, diagnosticabile solo dopo i sette anni.

La prima volta che ho sentito parlare di questo disturbo è stato vedendo una puntata della serie Beverly Hills 90210. Potrà sembrare ridicolo, ma in famiglia nessuno ne soffriva e, negli anni della scuola, maestre o professori non ne avevano mai parlato. Quindi nessuno aveva suggerito soluzioni basate su testi specifici. Erano volati solo pregiudizi. Col tempo, la consapevolezza nei confronti di questi disturbi si è fatta maggiore, portando l’Associazione italiana dislessia (Aid) a riscontrare la presenza in ogni classe italiana di almeno un bambino con problemi di apprendimento nella lettura, nelle competenze ortografiche, grammaticali, o nei calcoli matematici.

Come di consueto, rispetto all’estero siamo in arretrato. Ma per fortuna anche in Italia c’è qualcuno che ha scelto di dedicarsi a combattere questi problemi con impegno e professionalità. I pionieri nostrani, fondatori del progetto Alta leggibilità, sono i responsabili della casa editrice Biancoenero che, da oltre venti anni, costruisce storie per riavvicinare bambini e ragazzi dislessici alla lettura. Per far questo hanno lavorato due anni alla realizzazione di un carattere topografico capace non solo di ridurre al minimo le incertezze nei lettori, ma di essere fruibile e godibile da chiunque, anche nella prospettiva di non creare dipendenze dallo stesso, in una visione non statica ma dinamica dell’alta leggibilità. Perché i lettori crescono.