Anche quest’anno il diploma si completa con il «Supplemento Europass»

da Il Sole 24 Ore 

Anche quest’anno il diploma si completa con il «Supplemento Europass»

di Claudio Tucci

Anche quest’anno ai neo-diplomati sarà consegnato il «Supplemento Europass»; lo strumento che descrive in modo standard ciascun percorso e indirizzo ufficiale di istruzione secondaria di secondo grado, consentendo di dare sinteticamente trasparenza ai titoli di studio in termini soprattutto di competenze attese e di possibili sbocchi professionali.

La nota del Miur
Il «Supplemento», ricorda il Miur, costituisce un complemento del diploma finale e del certificato conclusivo del diplomato, e non rappresenta invece una certificazione delle competenze acquisite dai singoli diplomati. Il Supplemento si aggiunge inoltre agli altri documenti del portafoglio Europass (Curriculum Vitae, Europass Mobilità, Passaporto delle lingue, Supplemento al Diploma) previsti dall’Unione Europea per facilitare l’inserimento nel lavoro e la mobilità in generale anche al di fuori del paese in cui il titolo di studio è stato conseguito.

Cosa sono i «Supplementi»
I «Supplementi Europass al Certificato» (con l’avvertenza che “certificato” corrisponde, nella terminologia condivisa dai Paesi Europei, al diploma italiano di scuola secondaria di secondo grado) sono stati elaborati per l’Italia dal Miur e dal Centro Nazionale Europass presso l’Isfol. I Supplementi, distinti per istruzione liceale, tecnica e professionale, dei nuovi ordinamenti e delle vigenti sperimentazioni, saranno disponibili dapprima in lingua italiana e nella lingua in cui si svolge l’insegnamento, e poi nella traduzione in inglese.

L’attività della scuola
Il supplemento sarà precompilato in automatico con i dati della scuola, del diplomato e del numero di diploma di cui costituisce un supplemento. Dovrà essere stampato e consegnato agli studenti diplomati con le stesse modalità adottate per il diploma. Le scuole potranno, tuttavia, come di consueto intervenire sul modello individuale di certificazione conclusivo dell’Esame di Stato, di cui al D.M. 3 marzo 2009 n. 26.