100 e lode: il bonus in denaro sempre più ridotto

da La Tecnica della Scuola

100 e lode: il bonus in denaro sempre più ridotto

Chi ricorda il premio in denaro che il ministero dell’Istruzione decise di assegnare agli studenti che si erano distinti durante l’esame di Stato? C’è ancora è vero ma nel 2016, i ‘cento e lode’ hanno percepito appena 370 euro: meglio di niente.
Secondo però il sito Skuola.net il motivo di tanto irrisorio riconoscimento starebbe non nella diminuzione del budget messo a diposizione “quanto per la generosità delle commissioni d’esame. Troppe lodi? Certamente molte di più che in passato. Se, infatti, nel 2015 i ‘cento e lode’ erano 3896, nel 2016 la quota è schizzata a 5133. Tutto merito degli studenti del Sud: Puglia, Campania e Sicilia hanno raggruppato assieme più di 2mila ‘lodati’. Differente la situazione al Nord: la Lombardia ha avuto solo 300 diplomati top, il Veneto 276, il Piemonte appena 225. Difficile immaginare che sia reale questa differenza di preparazione tra i maturandi del Sud e quelli del Nord. Ecco dunque spiegato l’impoverimento del premio, è un’equazione semplice: più diplomati, con voti più alti, uguale meno soldi”.

A volere il premio fu l’ex ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, con  la legge n.1 dell’11 gennaio del 2007. Ma allora i diplomati  con 100 e lode alla veniva riconosciuto 1000 euro di bonus che però col tempo è sceso fino ad arrivare già nel 2010, solo tre anni dopo, a  quasi la metà (600 euro).
Nel 2011 il bonus è sceso  a 500 euro fino ad arrivare ai 450 euro delle due annate successive e ai 370 del 2016.
Tuttavia, in termini percentuali, i super diplomati non sono cambiati drasticamente: se nel 2007 erano lo 0,7%, nel 2009 erano lo 0,9%, nel 2012 lo 0,6% per poi ritornare lo 0,9% nel 2015. Questo fino al 2016, quando si è arrivati al boom delle lodi (1,1%). Decretando di fatto il crollo del bonus.